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GERMANIASocial: che siano gratuiti, anche se significa sacrificare i propri dati

03.07.18 - 14:33
Secondo i partecipanti a uno studio tedesco, però, gli operatori dovrebbero piuttosto finanziarsi con la pubblicità
Keystone
Social: che siano gratuiti, anche se significa sacrificare i propri dati
Secondo i partecipanti a uno studio tedesco, però, gli operatori dovrebbero piuttosto finanziarsi con la pubblicità

BERLINO - Internet dev’essere gratuito e, se per raggiungere questo obiettivo, bisogna sacrificare i propri dati consegnandoli ai diversi social e ai portali web poco importa. Tuttavia, sarebbe meglio che soprattutto i social si finanziassero attraverso della pubblicità non personalizzata. È questo, in estrema sintesi, il risultato di uno studio condotto in Germania da PwC. Un esito sorprendente se si considerano le ondate di sdegno seguite allo scandalo Facebook-Cambridge Analytica.

Lo studio rivela come al 40% dei tedeschi non dia fastidio che i propri dati vengano trasferiti a terzi a certe condizioni. Dopo lo scoppio del caso Cambridge Analytica, però, solo un utente su cinque ha controllato le impostazioni di privacy delle app che utilizza. Tre tedeschi su quattro preferisce i social che si finanziano grazie a pubblicità non personalizzate e non attraverso la vendita di dati. Il 48% degli intervistati non vorrebbe che fossero trasferiti a terzi e dichiara di limitare la minimo il proprio consenso.

La gratuità dei servizi rimane l’aspetto più importante. Fra i 18-29enni, per esempio, solo il 39% sarebbe disposto a pagare per usare un social o un servizio online.

 

 

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