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Grazie all'acquisto del Banco Popular, in crisi nera. Il governo: «Una buona soluzione per tutti», turbolenze in borsa
MADRID - Il gruppo Banco Santander ha acquisito il Banco Popular per 1 euro evitandone così il bail in. È quanto si legge in una nota del Single Resolution Board secondo cui a giudizio della Banca centrale europea (Bce) il Popular era «incapace a pagare i suoi debiti» e altre «obbligazioni» e quindi «sul punto di fallire».
Con l'acquisto del Popular, il Banco Santander diventa il primo gruppo bancario spagnolo con un volume di attivi per 465,7 miliardi di euro, davanti a CaixaBank (337,3 miliardi). La nuova entità bancaria avrà una rete di 4'660 agenzie in Spagna e 33'500 dipendenti, rileva il quotidiano economico "Cinco Dias".
È la prima operazione per Santander - Si tratta della prima grande operazione del Santander dopo che il gruppo guidato da Ana Patricia Botin ha evitato negli anni della crisi di assorbire casse di risparmio in crisi sottoposte all'intervento del Fondo Frob. L'operazione si realizza al prezzo simbolico di un euro, ma comporta un ampliamento di capitale di 7 miliardi per fare fronte alle necessità del risanamento del Popular.
Con l'acquisto di Banco Popular, il Santander deve farsi carico ora di un volume globale di attivi tossici ereditati dalla "bolla" immobiliare valutato sui 51,3 miliardi di euro, una quantità superiore ricorda il quotidiano economico di Madrid ai 40 miliardi di attivi problematici gestiti dalla Sareb, creata per gestire gli attivi tossici delle ex-banche di risparmio.
Per il governo «una buona soluzione» - Per il governo spagnolo del premier conservatore Mariano Rajoy l'acquisto del Popular da parte del Banco Santander è «una buona soluzione». Lo ha detto questa mattina il ministro dell'economia Luis de Guindos.
«È una buona soluzione per il Popular, vista la situazione che si era creata nelle ultime settimane, che implica la massima protezione per i clienti e la continuazionedell'attività», ha affermato. DeGuindos ha anche sottolineato chel'operazione è realizzata senza il ricorso a fondi pubblici e senza alcun effetto contagio.
Le azioni di Popular vanno giù, quelle di Santander su - Dopo l'annuncio dell'acquisto da parte del Banco Santander la Commissione nazionale del mercato dei valori (Cnmv) di Madrid ha disposto la sospensione provvisoria delle quotazione delle azioni della banca rilevata, cadute ieri ancora del 6,2% a quota 0,317 euro.
Da giovedì scorso il titolo Popular ha perso circa il 50% del suo valore. Le azioni Santander a Madrid hanno aperto oggi in calo del 2,8% ma dopo circa mezz'ora sono passate in positivo a +0,3%.
Stima accantonamenti su Npl Popular - Il gruppo Santander prevede di effettuare accantonamenti aggiuntivi sul portafoglio di crediti deteriorati del Banco Popular, l'istituto acquisito oggi a 1 euro, per 7,9 miliardi di euro, di cui 7,2 derivanti dalle attività immobiliari. È quanto spiega il gruppo spagnolo che anche per questo ha lanciato un aumento di capitale da 7 miliardi di euro.
Santander conta di ridurre l'esposizione del Popular al mercato immobiliare così come ha fatto nel proprio bilancio negli scorsi anni.
L'acquisizione dovrebbe generare, nelle stime del Santander, un ritorno sull'investimento del 13-14% nel 2020 e un incremento dell'utile per azione (Eps) nel 2019. Le sinergie attese a partire dal 2020 dall'integrazione sono quantificate in circa 500 milioni di euro all'anno.
