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UNIONE EUROPEA

Posizione dominante, Intel perde: pagherà 376 milioni di euro

Il Tribunale dell'Unione europea ha ridotto di circa un terzo la sanzione
Depositphotos (JHVEPhoto)
Fonte ats
Posizione dominante, Intel perde: pagherà 376 milioni di euro
Il Tribunale dell'Unione europea ha ridotto di circa un terzo la sanzione

Il fornitore di semiconduttori statunitense Intel ha perso il ricorso contro la multa di 376 milioni di euro (353 milioni di franchi al cambio attuale) inflitta dalla Commissione europea due anni fa per abuso di posizione dominante nel mercato dei microprocessori con l'esclusione della rivale Amd, pure statunitense. Ma ha ottenuto un parziale sollievo: il Tribunale dell'Unione europea ha deciso oggi di ridurre la sanzione di circa un terzo, portandola a 237 milioni di euro.

L'autorità dell'UE garante della concorrenza aveva imposto la multa nel 2023 dopo che il Tribunale aveva annullato un precedente provvedimento da 1,06 miliardi di euro del 2009. La sanzione riguardava i pagamenti che Intel avrebbe corrisposto alle società Hp, Acer e Lenovo tra il 2002 e il 2006 per ritardare o fermare la commercializzazione di prodotti dei concorrenti, in particolare Amd.

La sentenza odierna conferma che tali pratiche costituivano un ostacolo illecito alla concorrenza nel mercato dei microprocessori, pur ritenendo necessario un ricalcolo dell'importo della multa.

Il Tribunale è uno dei due organi giurisdizionali, insieme alla Corte di giustizia, che compongono il sistema giurisdizionale dell'Unione europea, ossia la Corte di giustizia dell'UE. Tutte le sentenze e le ordinanze del Tribunale possono essere oggetto di impugnazione, limitatamente alle questioni di diritto, dinanzi alla Corte di giustizia.

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