Il Papa a Zelensky: «Proseguire il dialogo, serve una pace giusta e duratura»

Mezz'ora di colloquio. Il Pontefice: «Assicurare il ritorno dei bambini ucraini alle loro famiglie».
CITTÀ DEL VATICANO - La guerra in Ucraina è stata al centro dei colloqui tra Papa Leone XVI e il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy, ricevuto questa mattina a Castel Gandolfo, nei pressi di Roma. Quello di oggi è stato il terzo incontro e il secondo faccia faccia tra il presidente ucraino e il Pontefice, il primo era stato nell'ambito della messa di insediamento di Leone il 18 maggio scorso. Il secondo, il 9 luglio a Castel Gandolfo quando era stato il primo vero e proprio colloquio a tu per tu.
A villa Barberini, Zelensky è stato accolto dal vice reggente della casa pontificia l'agostiniano padre Edward Daniang Daleng. «Durante il cordiale colloquio, il quale ha avuto al centro la guerra in Ucraina - riferisce un bollettino della sala stampa della Santa Sede - il Santo Padre ha ribadito la necessità di continuare il dialogo e rinnovato il pressante auspicio che le iniziative diplomatiche in corso possano portare ad una pace giusta e duratura. Inoltre, non è mancato il riferimento alla questione dei prigionieri di guerra e alla necessità di assicurare il ritorno dei bambini ucraini alle loro famiglie».
Papa Leone e Zelensky si sono affacciati insieme dal balcone di villa Barberini al termine del colloquio durato all'incirca mezz'ora. I due hanno salutato giornalisti e fotografi senza rilasciare commenti.



