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Lo ha affermato l'Oms. In totale i focolai registrati hanno fatto 38 casi confermati con quattordici morti, anche se si sta ancora investigando su altre 15 persone decedute probabilmente per il virus
KINSHASA - L'epidemia di Ebola in Repubblica democratica del Congo sembrerebbe essere finita, a meno di brutte sorprese. L'affermazione è dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), secondo cui con oggi tutti i contatti potenzialmente a rischio hanno concluso il periodo di osservazione senza riportare segni dell'infezione.
In totale i focolai registrati hanno fatto 38 casi confermati con quattordici morti, anche se si sta ancora investigando su altre 15 persone decedute probabilmente per il virus. Per avere la dichiarazione ufficiale di fine dell'epidemia bisognerà aspettare comunque tre settimane, che corrisponderanno a due cicli completi di 21 giorni (il tempo massimo in cui si sviluppano i sintomi dell'infezione) senza nuovi casi.
«La fine del periodo di follow up è una tappa fondamentale - scrive Peter Salama, responsabile della risposta all'epidemia per l'Oms - ma non è ancora la fine. I nostri team di risposta rimangono attivi».
L'epidemia è stata anche la prima che ha visto in campo su larga scala il vaccino contro il virus. «Più di 3200 persone sono state vaccinate - spiega Salama. I contatti dei pazienti, i loro contatti e gli operatori sanitari sono stati raggiunti con la collaborazione di Medici senza frontiere e sotto la guida del Ministero della salute del Congo. Quasi tutte le persone che avevano i requisiti sono state vaccinate».
