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CONFINE/STABIO«Ha sparato davanti a decine di testimoni, poi è fuggito come un pazzo»

26.07.22 - 15:31
La testimonianza del sindaco di Cantello: «Sono arrivata pochi minuti dopo. Questa notte non ho dormito».
TiPress
«Ha sparato davanti a decine di testimoni, poi è fuggito come un pazzo»
La testimonianza del sindaco di Cantello: «Sono arrivata pochi minuti dopo. Questa notte non ho dormito».
Le telecamere di videosorveglianza hanno ripreso tutto: «Zona tutt'altro che appartata. Era chiaramente fuori di sé».

CANTELLO - Davanti agli occhi di decine di testimoni. Si è avvicinato all'auto e ha sparato, a bruciapelo. Quindi la folle fuga verso chissà quale vendetta partorita da un uomo chiaramente non in sé. Il motivo? Un ricongiungimento sperato che non sarebbe mai avvenuto. Tanto che la ex, con la quale era finita da due mesi e mezzo, si era già rifatta una vita. Con l'uomo che l'operaio 51enne del Varesotto ha deciso di uccidere in mezzo a una strada.

Chiara Catella, sindaco di Cantello, quel corpo disteso a terra lo ha ancora ben impresso davanti agli occhi. «Credo che si siano dati appuntamento lì, in via Varese, proprio per evitare una zona appartata. Su quel tratto, infatti, transitano quotidianamente migliaia di frontalieri. Alle 18:30 di un giorno lavorativo è l'ultimo dei posti dove andare se si vuole cercare di non essere visti. Offre certamente la possibilità di scappare, ma non di essere da soli».

Eppure nessuno ha compreso cosa stesse accadendo, se non quando era ormai troppo tardi. «Da quello che ho potuto capire ascoltando qualche testimonianza, è stato tutto molto veloce - spiega Catella -. I presenti hanno realizzato solo quando la vittima ha aperto la portiera dell'auto, presumibilmente per scappare, ma è caduto a terra ormai esanime».

Insomma, un colpo a bruciapelo che da un primo esame balistico sarebbe stato sparato dal finestrino. Le telecamere di videosorveglianza mostrano il resto: «Dopo aver premuto il grilletto è risalito in auto ed è fuggito. Un pazzo furioso, è scappato correndo a folle velocità compiendo pericolosi sorpassi. Visionando le immagini si capisce chiaramente che era completamente fuori di sé».

Se il 51enne avesse precedenti penali il sindaco non lo sa: «Non era nemmeno di Cantello, ma di un comune vicino. Per quanto mi riguarda, prima di ieri era un perfetto sconosciuto». Catella è arrivata sul posto una manciata di minuti dopo: «Ho avuto modo di vedere anche il corpo. Il silenzio che si era formato attorno alla scena del delitto era quasi surreale, una di quelle immagini che ti aspetti solo in un film. Questa notte non sono riuscita a dormire».

In tutta questa folle storia il sindaco tira comunque un sospiro di sollievo: «Ho saputo che la nostra concittadina non è più in pericolo di vita, e questo non può che rendermi felice».

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