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CANTONERimborsi covid: «Dicono che è avvenuto, ma mai visto un franco»

23.12.20 - 16:01
La storia di una viaggiatrice finita nel limbo delle controversie legate all’annullamento di viaggi causa pandemia.
keystone/screenshot
Rimborsi covid: «Dicono che è avvenuto, ma mai visto un franco»
La storia di una viaggiatrice finita nel limbo delle controversie legate all’annullamento di viaggi causa pandemia.
L'Associazione consumatori della Svizzera italiana: «Tanti reclami, ma questo è un caso isolato».

LUGANO - Nel 2020 le controversie legate all’annullamento di viaggi o al rimborso di voli dovuti alle conseguenze della pandemia l'hanno fatta da padrona. Lo aveva annunciato qualche giorno fa l'ACSI facendo notare come le lamentele relative alle domande di rimborso quest'anno fossero schizzate alle stelle e come, per il momento, le procedure per ottenere i rimborsi fossero bloccate.

La richiesta di rimborso - C'è naturalmente chi il rimborso l'ha ottenuto. E chi, anche, l'ha ottenuto, ma solo "sulla carta", e da mesi attende ancora il versamento sul proprio conto. È la storia di L.*, ticinese che nell'ormai lontano marzo aveva prenotato un volo per Barcellona. «Volevo andare a trovare i miei per la festa del papà», racconta. «L'ho fatto tramite il sito Bravofly, scegliendo la compagnia Vueling».

Un viaggio che, per ragioni note, non è mai avvenuto. Così è iniziata l'odissea di L. «Come tutti ho fatto richiesta di rimborso», racconta. A rispondere, quasi subito, è la piattaforma di prenotazione online. Assicura non solo di avere preso in carico la pratica della ticinese, ma anche di aver pronto un buono che «a causa della situazione eccezionale, potrebbe essere rimborsato in tempi più lunghi del solito».

Gioco di rimpalli - Era marzo. Passano i mesi e L. non vede né il buono e nemmeno il rimborso. Inizia a mandare mail sia a Bravofly che a Vueling. Nulla. La corrispondenza riporta solo risposte standard in cui si riferisce l'accettazione del caso. Cominciano quindi le telefonate. «E così inizia lo scaricabarile - prosegue la donna -. Da una parte mi dicono di rivolgermi all'altra e viceversa».

Niente di eccezionale fino a qui. La stessa ACSI segnala: «Il consumatore si trova “rimbalzato” fra le compagnie aeree o gli alberghi e le suddette piattaforme online». Cosi è anche per L.

Rimborso "virtuale" - La situazione muta quando l'applicazione di Bravofly decide di comunicare l'avvenuto rimborso del costo del viaggio. Ma lo fa, come detto, solo sulla carta (o meglio, sulla app). Qui, infatti, la richiesta pare evasa. Il caso quindi si è chiuso, verrebbe da dire. «Peccato che a distanza di mesi questo rimborso non sia mai arrivato. Ai numeri di telefono che gestiscono le pratiche covid non risponde nessuno e io mi sento un po' presa in giro».

Un caso, il suo che quantomeno parrebbe isolato. Contattata, ACSI, sostiene sia un "unicum", almeno in Ticino. Intanto L. ha deciso che per il futuro ci penserà due volte prima di volare: «Ho perso 400 franchi, non è un fortuna, ma la prossima volta forse sceglierò il treno».

Abbiamo provato a contattare sia Vueling che Bravofly per una replica, ma senza successo. 

*nome noto alla redazione. 

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COMMENTI
 

Noel 3 anni fa su tio
Purtroppo non succede solo online, ma anche in agenzia tour and tour del mendrisiotto. Ancora nessun rimborso di un intera vacanza da mesi pagata. Lo trovo molto scorretto nonostante tutte le difficoltà causate dalla pandemia. Le agenzie non si indebitano ma trattengono i soldi dei clienti?? Grazie nel 2020 anche questo...

Indu 3 anni fa su tio
Stessa cosa con Volagratis. Un Milano-Istanbul, sempre in attesa da inizio marzo, ne voucher ne rimborso. Invece Istanbul-Teheran comprato direttamente con Turkish Airlines rimborsato in 24 ore. Una telefonata (gratis) a Istanbul all'agenzia e rimborso effettuato. D'ora in poi comprerò i biglietti direttamente con le aerolinee.

Nmemo 3 anni fa su tio
Anch'io sono confrontato con un caso simile con due compagnie aeree. Le prenotazioni erano avvenute (due persone), prima che fosse decretata ufficialmente la pandemia.
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