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CANTONENessun “freezer”, solo un (normale) freddo a cui non siamo più abituati

06.02.23 - 14:10
Temperature in calo dopo la parentesi primaverile della scorsa settimana. Cosa ci attende? Il punto con Cecilia Moretti di MeteoSvizzera
Tipress (foto d'archivio)
Nessun “freezer”, solo un (normale) freddo a cui non siamo più abituati
Temperature in calo dopo la parentesi primaverile della scorsa settimana. Cosa ci attende? Il punto con Cecilia Moretti di MeteoSvizzera

LUGANO - Freddo sì, ma nella norma. Insomma, non si può parlare di un Ticino che finirà "nel freezer"; come invece viene evocato, guardando alle previsioni dei prossimi giorni, ad altre latitudini non troppo distanti da noi.

Certo, dopo la parentesi di primavera anticipata della scorsa settimana, sorretta dal caldo soffio del favonio, il tonfo delle colonnine sarà di quelli bruschi. Ma la verità è che a influire sulle nostre percezioni sembra, in misura sempre maggiore, il fatto che al freddo non siamo più tanto abituati. È un pensiero condiviso anche da Cecilia Moretti di MeteoSvizzera, con cui abbiamo fatto il punto su quanto ci attende nel corso della settimana.

Nessun “freezer”
Le temperature, ci conferma subito, «sono nella norma del periodo. Per le prime settimane di febbraio, solitamente, si va dai 7°/8° delle massime a minime che oscillano tra -2°/-3° e 1°/2°». Nessuna ondata di gelo quindi, ma un febbraio che torna a vestire quelli che dovrebbero essere i suoi panni tradizionali. Almeno per qualche giorno.

Resta in ogni caso il fatto che questo cambio repentino, dopo un weekend che, in parte, ci ha permesso di dimenticare per qualche ora le giacche nell'armadio, non può passare inosservato. Ma a cosa è dovuto? «L'abbassamento delle temperature - spiega Moretti - è provocato da alcune correnti da nord-est. Correnti continentali che portano aria fredda dalle regioni polari». E «l'anticiclone che si estende dall'Atlantico verso l'Europa nord-orientale, verso le isole britanniche e la Scandinavia, fa sì che queste correnti tendenzialmente fredde arrivino su di noi».

Nel concreto, quindi, cosa ci aspetta per i prossimi giorni? Giornate in prevalenza ben soleggiate e notti serene con i cieli sgombri da nuvole. E si spiega così anche la forbice piuttosto ampia tra minime e massime previste in alcune giornate, dove le temperature, da diversi gradi sotto lo zero, arriveranno appunto a toccare i 7°/8°.

Un febbraio asciutto?
Ma parlando di normalità, non si può infine constatare quanto tale stia diventando anche l'assenza prolungata di precipitazioni. E l'attuale situazione di blocco che persiste sopra l'Europa occidentale non lascia, per ora, intravedere una possibile inversione di rotta all'orizzonte. «Anche dai dati dei modelli che osserviamo oggi sembra trovare conferma questa versione». Per i dettagli, conclude Moretti, «c'è ancora parecchia incertezza. Qua e là c'è qualche debole perturbazione, che però al momento sembra passerà lontano da noi».

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