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CANTONETriste conferma del Ticino: non ha nessuna attrattiva fiscale

17.08.22 - 15:36
L'annuale rapporto di Credit Suisse sulla competitività intercantonale conferma l'ennesima maglia nera.
20 minuti / D.Giordano
Triste conferma del Ticino: non ha nessuna attrattiva fiscale
L'annuale rapporto di Credit Suisse sulla competitività intercantonale conferma l'ennesima maglia nera.
Un aspetto positivo? Forse potrebbero diminuire le imposte.

BERNA - Attrattiva fiscale dei cantoni: Ticino maglia nera. Nel rapporto annuale sui cantoni stilato da Credit Suisse la Svizzera italiana in generale figura in fondo alla classifica. I primi posti sono occupati da Zugo, Basilea Città e Zurigo.

Ogni anno l'istituto di credito svizzero paragona l'attrattiva fiscale per ogni cantone sia per le aziende sia per gli abitanti calcolando l'indicatore di qualità della localizzazione.

Per farlo prende in considerazione lo sgravo fiscale sulle persone fisiche, la disponibilità di personale altamente qualificato e l'accessibilità di popolazione, impiegati e aeroporti. Il calcolo viene fatto con sguardo imprenditoriale ed è considerato dalle società e dai dirigenti aziendali, specifica Credit Suisse nel suo rapporto, «una linea guida affidabile».

Negli ultimi dieci anni - dati disponibili - i cantoni Ticino e Grigioni non hanno mai abbattuto la barriera del ventesimo posto. Anzi, dopo aver perso la 21esima posizione, il Ticino ha fatto su e giù tra 22esimo e 23esimo posto, per poi assestarsi in quest'ultimo dal 2020 a oggi. Il Grigioni invece è finito in 24esima posizione nel 2014 e da allora lì rimane. Ai due cantoni seguono solo Vallese e Giura.

Esemplare è stato invece il percorso, ad esempio, del canton Ginevra che in pochi anni è riuscito a scendere da un discreto 16esimo posto in quarta posizione, e fa quindi ora stabilmente parte della top10 guidata da un Zugo brillante.

Entro il 2025 Credit Suisse si aspetta che in Basilea Campagna e Ticino le imposte andranno diminuendo. «Però, gli sforzi internazionali per riformare la tassazione globale delle società potrebbero indurre alcuni cantoni ad aumentare leggermente le imposte sulle società. In particolare, la prevista introduzione di un'aliquota fiscale internazionale minima per le imprese ad alto fatturato limiterebbe in parte la concorrenza fiscale, se non la eliminerebbe».

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