Errori di pianificazione dietro al degrado delle FFS

Interpellanza di Bruno Storni al Consiglio federale
Il deputato socialista chiede lumi sulla pianificazione del fabbisogno di stabilimenti di manutenzione e sulla disponibilità di materiale rotabile
Per Bruno Storni una delle cause che sta contribuendo all'ormai «cronico degrado», in termini di qualità e puntualità, del servizio trasporto passeggeri delle FFS è l'insufficienza e la perdita di qualità del materiale rotabile in esercizio, in un caso persino difettoso con conseguenze letali per un collaboratore. Le mancanze di locomotrici, è inoltre ritenuta una delle cause dei ritardi e dei limiti di produttività che registra il servizio cargo svizzero ma anche internazionale, ritardi cresciuti negli ultimi anni.
Una situazione che è sempre meno sostenibile e che per il deputato socialista al Nazionale evidenzia errori nella pianificazione e nell'esercizio degli stabilimenti di manutenzione FFS. A questo proposito viene ricordato che una decina d'anni fa le FFS decisero la chiusura delle Officine di Bellinzona, «che nel frattempo hanno aiutato a sopperire almeno in parte alle lacune lavorando a pieno regime facendo capo a un numero crescente di collaboratori interinali su diverse tipologie di materiale rotabile».
Per questi motivi Storni ha deciso - tramite un'interpellanza - di formulare le seguenti domande al Consiglio federale:
- Quanto e dove le FFS hanno investito negli ultimi 20 anni in nuovi o nell'ammodernamento di stabilimenti (officine) di manutenzione leggera e pesante per materiale rotabile (passeggeri, locomotive e cargo) nelle varie sedi della Paese, in particolare a livello edifici e d'infrastrutture tecniche?
- Evoluzione del personale nelle varie sedi a partire dal 1° gennaio 2000?
- Chi ha finanziato gli investimenti al punto 1?
- Ci sono state partecipazioni finanziarie da parte di Comuni o Cantoni a stabilimenti di manutenzione leggera o pesante per materiale rotabile o materiale per infrastrutture?
- Oltre al nuovo stabilimento di Castione quali altri investimenti per nuovi (o ampliamenti) stabilimenti per la manutenzione leggera o pesante di materiale rotabile sono previsti?
- Sono previste delle modiche e in quali numeri percentuali nella pianificazione del materiale rotabile di riserva, per evitare che si ripeta quanto successo?
- La complessità del materiale rotabile moderno, sempre più controllato da sistemi elettronici non richiede un approccio diverso nella sua gestione?
- A quante unità corrisponde o corrispondeva il deficit di locomotive per servizio cargo?












