Questa lista al momento comprende 31'000 progetti di produzione di elettricità di origine fotovoltaica, eolica, geotermica o derivata da impianti micro idroelettrici o dalla biomassa.
La RIC mira a compensare la differenza tra i costi di produzione e il prezzo di mercato. Dal 2009 i consumatori di elettricità pagano un supplemento RIC che dal primo gennaio è aumentato di 0,15 centesimi, passando a 0,6 centesimi per kilowatt all'ora (kWh). Ulteriori aumenti non sono esclusi, infatti la nuova legge sull'energia entrata in vigore all'inizio di quest'anno autorizza un supplemento RIC massimo di 1,5 cts per kWh.
Tuttavia, malgrado questo apporto finanziario, la lista di attesa dovrebbe continuare ad allungarsi nei primi tempi, stima Swissgrid. Il suo portavoce Andreas Schwander si aspetta che nel 2014 verranno valutati dai 7'000 agli 8'000 progetti.
Per i consumatori, il supplemento RIC non è dannoso. Un'economia di quattro persone che consuma in media 5'000 kWh paga attualmente 30 franchi l'anno, ossia 7,50 in più rispetto all'anno scorso. Con il potenziale aumento a 1,5 cts/kWh si passerebbe a 75 franchi.
Per le imprese che consumano molta elettricità esiste un regolamento speciale. Esse possono richiedere il rimborso dei supplementi a patto che migliorino la loro efficacia energetica.