Con l'aiuto di questo nuovo strumento di schedatura sono stati identificati in due anni 45'700 casi di sovraindennizzo di assegni familiari. La somma di questi versamenti multipli ammonta a 20 milioni di franchi (che, tuttavia, su un volume totale di 5,1 miliardi di franchi l'anno, corrisponde soltanto a un tasso di errore dello 0,2 per cento). Gli importi riscossi in eccesso dovranno essere restituiti.
Grazie al registro, è stato inoltre possibile prevenire il versamento di altre 24'200 prestazioni ingiustificate.
Per evitare introiti multipli o pagamenti ingiustificati, dalla creazione del RAFam tutti i datori di lavoro sono tenuti ad affiliarsi ad una cassa di compensazione per assegni familiari. Grazie ad un efficiente scambio di informazioni tra le parti, i dati sugli assegni versati possono così venire registrati.
Il RAFam è quindi diventato "un pratico strumento di lavoro delle casse di compensazione e dei datori di lavoro" e "semplifica la gestione quotidiana degli assegni familiari", sostiene l'UFAS.