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SVIZZERABimbi ebrei vittime di minacce antisemite a scuola. Cinque casi in pochi giorni

03.11.23 - 18:31
Una mamma «dovremmo fargli nascondere tutto quanto indica la nostra religione»
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Fonte 20 Minuten
Bimbi ebrei vittime di minacce antisemite a scuola. Cinque casi in pochi giorni
Una mamma «dovremmo fargli nascondere tutto quanto indica la nostra religione»

BASILEA - L’ondata di antisemitismo scatenata dalla terribile guerra in corso non si placa ma anzi comincia a investire anche persone e luoghi che dovrebbero rimanere al riparo come le scuole e soprattutto i bambini. 

L’allarme arriva dalla comunità ebraica di Basilea che segnale come siano aumentati gli episodi di odio e intolleranza anche nelle scuole elementari. Una spia sempre più preoccupante del crescente odio. Lunedì scorso, primo novembre, nella scuola privata di Muttenz è stato segnalato un episodio di antisemitismo in cui un ragazzo aveva insultato un bambino di origine ebraica. 

Ma ciò che allarma è che non si tratta di un caso isolato. Infatti, dopo gli attacchi di Hamas contro Israele e le contromosse tuttora in atto, i bambini provenienti da famiglie ebraiche sono diventati sempre più spesso vittime di violenza verbale. A confermarlo al portale online “Bajour” è Mirjam Rosenberg del consiglio direttivo della Comunità ebraica di Basilea.

«La situazione è grave - ha detto Rosenberg - I bambini e i giovani ebrei vengono minacciati e insultati nel cortile delle scuole, ma anche per strada».  I casi identificati sarebbero ben 5 nell’ultimo periodo, avvenuti in ambiente scolastico a Basilea. Minacce, simboli nazisti, bandiere della Palestina e slogan come “Palestina libera” sono stati utilizzati per impaurire direttamente i bambini o gli sono stati inviati sugli smartphone. 

Dalle prime indagini sarebbe emerso come le minacce sarebbero state messe in atto non solo da singoli individui ma anche da gruppetti.

Ovviamente è grandissima la preoccupazione dei genitori che per proteggere i figli stanno pensando di «far nascondere tutto ciò che può identificare una persona come ebreo», racconta una mamma. E così c’è chi dice ai figli di nascondere la kippah (il copricapo circolare usato dagli ebrei maschi) sotto un berretto. 

Intanto nella scuola elementare ebraica Leo Adler di Basilea le misure di sicurezza sono state già rafforzate. «Siamo fortunati che la scuola si trovi sul terreno della comunità ebraica di Basilea e quindi beneficiamo delle misure di sicurezza adottate - spiega il preside Peter Bollag - La situazione è infatti preoccupante».  

Infine sempre Mirjam Rosenberg annuncia di voler avviare «tempestivamente percorsi ulteriori di formazione che raggiungano la direzione scolastica, gli insegnanti di classe e i servizi sociali nelle scuole per sensibilizzare sul tema dell'antisemitismo».

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