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SvizzeraIncidenti nelle rotonde, nel 40% dei casi coinvolti ciclisti

19.07.22 - 11:52
Negli ultimi 5 anni quasi la metà degli incidenti ha riguardato una bicicletta o un'e-bike
TiPress
Fonte ATS
Incidenti nelle rotonde, nel 40% dei casi coinvolti ciclisti
Negli ultimi 5 anni quasi la metà degli incidenti ha riguardato una bicicletta o un'e-bike

BERNA - Fioccano ad ogni angolo delle strade e nell'ultimo decennio se ne sono costruite a centinaia. Le rotonde hanno generalmente aumentato la sicurezza stradale, ma non per tutti gli utenti: stando all'Ufficio prevenzione infortuni (UPI), infatti, in oltre il 40% degli incidenti verificatisi negli ultimi cinque anni nelle rotatorie svizzere è stata coinvolta una bicicletta o un'e-bike.

I ciclisti non visti dai conducenti delle auto. Nella maggior parte degli incidenti si trattava di collisioni con veicoli a motore che entravano nella rotonda, spiega un comunicato diffuso oggi. I conducenti, secondo le loro proprie dichiarazioni, spesso non avevano visto il ciclista.

Una diversa progettazione per le rotonde. Per aumentare la sicurezza dei i veicoli a due ruote - scrivono dall'Upi - «è fondamentale progettare accuratamente ogni rotatoria. Nel migliore dei casi, le bici dispongono di una propria infrastruttura al di fuori della rotonda. Un'infrastruttura ciclistica separata è raccomandata per le rotatorie a più corsie e con una larghezza della carreggiata superiore a 5,5 metri». Se ciò non è possibile, indica sempre l'UPI, «va ridotta la velocità dei veicoli che entrano nella rotatoria, intervenendo ad esempio sul diametro dell'isola centrale e sull'angolo di entrata della rotonda».

Carreggiata più stretta e isola più alta. Per evitare che i ciclisti vengano sorpassati nella rotatoria, «la carreggiata dovrebbe essere quanto più stretta possibile e l'anello interno dell'isola dovrebbe essere alto. Inoltre, un'isola alta che impedisce di vedere l'altro lato aiuta i conducenti a concentrarsi sul traffico che entra nella rotonda o che ci si trova già».

Il punto più sicuro per un ciclista all'interno di una rotatoria. Oltre alle misure costruttive, l'UPI propone interventi di sensibilizzazione e di formazione dei conducenti. Esso ricorda inoltre che per chi va in bici il punto più sicuro nella rotatoria è al centro della carreggiata, anche in caso di traffico intenso.

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