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SVIZZERA«In Svizzera la pandemia potrebbe finire la prossima primavera»

17.09.21 - 06:00
Gli esperti si dicono d'accordo sul fatto che la stagione invernale sarà difficile. Dipende tutto dalle vaccinazioni
20min/Marvin Ancian
Fonte 20 Minuten / Daniel Graf
«In Svizzera la pandemia potrebbe finire la prossima primavera»
Gli esperti si dicono d'accordo sul fatto che la stagione invernale sarà difficile. Dipende tutto dalle vaccinazioni

BERNA - «Con la stagione fredda, ci aspettiamo che l'epidemia acceleri. La variante delta è così contagiosa, che entro la prossima primavera tutte le persone presenti in Svizzera saranno entrate in contatto col virus». Lo dice Urs Karrer, primario all'ospedale cantonale di Winterthur e vicepresidente della task force scientifica nazionale.

Se davvero andasse così, durante l'inverno saranno contagiate tutte le persone non vaccinate, tra cui anche i bambini a cui i preparati attualmente autorizzati non possono essere somministrati. Uno scenario, questo, che presenta anche dei pericoli. Per esempio: un sovraccarico delle strutture sanitarie.

Tasso di vaccinazione alto - Per questo motivo, è necessario che il tasso di vaccinazione sia alto. E si parla dell'80-90%, secondo Karrer. «Sappiamo che la stagionalità della trasmissione del virus ha avuto un forte influsso sullo sviluppo della pandemia in Svizzera». Se in molti saranno vaccinati, l'accelerazione del virus potrà avvenire «fuori dagli ospedali».

Lo pensa anche Huldrych Günthard, infettivologo dell'Università di Zurigo: «Tutto dipende dalla velocità con cui prosegue la campagna di vaccinazione. Se le persone completamente vaccinate non arrivano a quota 80% entro i prossimi due mesi, nel periodo invernale il carico sul sistema sanitario sarà probabilmente molto pesante».

Verso un peggioramento? - La vede diversamente Manfred Kopf, membro della task force, secondo cui la situazione potrebbe invece peggiorare: «In Israele, l'incidenza dei ricoveri è quasi pari a quella dei picchi della seconda e terza ondata, nonostante l'alto tasso di vaccinazione. Alle persone anziane e vulnerabili il preparato è stato somministrato con due o tre mesi di anticipo rispetto alla Svizzera, quindi si può presumere che tra due o tre mesi il numero di casi aumenterà anche in Svizzera».

È comunque chiaro che l'autunno e l'inverno presenteranno nuovamente una situazione difficile. E il sistema sanitario sarà probabilmente messo a dura prova. Molte infezioni aumentano inoltre il rischio di Long Covid. La prossima primavera potrebbero tuttavia manifestarsi gli effetti positivi di una rapida diffusione del virus. L'infettivologo Günthard afferma: «Può darsi che entro la primavera tutti gli svizzeri saranno immunizzati. Allora la pandemia potrebbe finire, a patto che non emergano nuove varianti preoccupanti»-.

Fare ipotesi? «Non è possibile» - Anche l'Ufficio federale della sanità pubblica è convinto che prima o poi tutti quanti entreranno in contatto con il virus. Ma non avanza ipotesi sulla fine della pandemia. E così nemmeno l'epidemiologo ginevrino Antoine Flauhault: «Oggi non siamo in grado di determinare l'evoluzione della pandemia con più di una o due settimane di anticipo. Dubito che qualcuno possa farlo in maniera più affidabile».

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