Cerca e trova immobili
SVIZZERA

Meno bimbi nati morti

Aumenta però la mortalità infantile. I dati dell'Ufficio federale di statistica
deposit
Fonte ATS
Meno bimbi nati morti
Aumenta però la mortalità infantile. I dati dell'Ufficio federale di statistica
BERNA - Tra il 2019 e il 2020 la mortalità infantile in Svizzera è aumentata, passando dal 3,3 al 3,6 per mille nascite. La cosiddetta "mortinatalità", ovvero il numero di bebè nati morti, è invece in calo dal 2019....

BERNA - Tra il 2019 e il 2020 la mortalità infantile in Svizzera è aumentata, passando dal 3,3 al 3,6 per mille nascite. La cosiddetta "mortinatalità", ovvero il numero di bebè nati morti, è invece in calo dal 2019. Anche il numero di nascite prima del termine è diminuito dal 2017.

Nel 2020, 85'914 bimbi sono nati in Svizzera, indica oggi l'Ufficio federale dei statistica (UST). Come l'anno precedente, la quota di nascite plurime è diminuita: il 3,1% dei neonati erano gemelli e lo 0,07% con un parto trigemino. Nel 2018, il tasso delle nascite gemellari si situava ancora al 3,6%.

L'anno scorso, 313 neonati sono deceduti prima di aver soffiato la loro prima candelina, a fronte di 283 nel 2019. Quasi i due terzi (60%) non sono sopravvissuti alle prime 24 ore di vita, mentre il 70% è morto nella prima settimana.

Fino agli inizi degli anni 1980, il calo della mortalità infantile era principalmente legato alla diminuzione del numero di decessi durante i primi sette giorni di vita. Dall'inizio degli anni 1990, a questo calo ha contribuito la flessione dei decessi dei bimbi di età compresa tra un mese e un anno, rileva ancora l'UST.

Tra le cause principali della mortalità infantile, vi sono lesioni e disturbi legati alla gravidanza o malformazioni congenite e anomalie cromosomiche. Quanto alla "mortinatalità", il numero di bebè nati morti è stato di 319 nel 2020, ciò che rappresenta un tasso del 3,6 per mille nascite. Tale tasso si situava al 4 nel 2019 e al 4,3 nel 2018.

Nascite premature

Nel 2020, la maggior parte delle nascite (93%) è avvenuta a termine e solo lo 0,6% dopo il termine. Dal canto suo, il 6,4% dei bimbi sono nati prima del termine, ovvero prima della fine della 37esima settimana di gravidanza, stando all'UST.

In quest'ultima categoria, nel 5,4% dei casi si tratta di prematuri (nati cioè tra la 32esima e la 36esima settimana di gravidanza), nello 0,6% di molto prematuri (ossia nati tra la 28esima e la 31esima di gravidanza), mentre nello 0,4% di estremamente prematuri (ovvero nati tra la 22esima e la 27esima settimana).

Il numero di nascite premature è in calo dal 2018. La quota di quelle molto premature o estremamente premature è rimasta praticamente immutata dal 2007, precisa ancora l'UST. La prematurità è particolarmente frequente durante le nascite gemellari: oltre la metà (52%) avviene prima del termine.

Sussiste inoltre un legame tra bambini nati prematuri e quelli venuti alla luce con un peso estremamente basso. La proporzione dei neonati il cui peso alla nascita era molto basso è fortemente aumentata fino al 2008. Nel corso degli ultimi dieci anni, la percentuale di neonati che pesano meno di un chilo si è stabilizzata.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE