Cerca e trova immobili

APPROFONDIMENTO"Il gas naturale no, non l’avevo considerato"

05.06.14 - 09:00
Elettrico? Ibrido? Idrogeno? In Svizzera iniziano a prendere piede i veicoli a gas naturale: vanno (quasi) come le automobili a benzina, fanno risparmiare quattrini, non cambiano la nostra mobilità e usano un’energia rinnovabile. A patto che…
Keystone
"Il gas naturale no, non l’avevo considerato"
Elettrico? Ibrido? Idrogeno? In Svizzera iniziano a prendere piede i veicoli a gas naturale: vanno (quasi) come le automobili a benzina, fanno risparmiare quattrini, non cambiano la nostra mobilità e usano un’energia rinnovabile. A patto che…

Una tra i principali obiettivi di molte istituzioni nonché case automobilistiche è quella di ridurre il più possibile la propria dipendenza dal petrolio. Per fare ciò si è alla costante ricerca di propulsioni alternative, e tra automobili elettriche, ibride e a idrogeno in questi ultimi tempi ne abbiamo sentite di tutti i tipi. Il Gas Naturale, invece, è sempre stato lì in sordina nonostante non si tratti di una novità assoluta: oltre ai paesi del medio oriente è pure molto diffuso in Italia, con un totale di oltre 800'000 autoveicoli circolanti nella vicina penisola. In Svizzera sta iniziando solo in questi ultimi tempi a prendere piede, ma l’interesse è già stato captato da diversi costruttori che propongono di serie dei propulsori a doppia alimentazione visto che il gas naturale, stoccato in apposite bombole solitamente nei pressi della ruota di scorta, può essere immesso in un tradizionale motore a benzina cui vanno applicate solo piccole modifiche. Così, una volta terminato il gas, il motore si rifornisce automaticamente e impercettibilmente dal serbatoio della benzina. E il pieno? Il rifornimento di gas naturale avviene in maniera molto simile a quella della benzina, tanto che solitamente viene venduto anche presso le comuni stazioni di rifornimento In Ticino, attualmente, vi sono tre distributori, tutti nel sottoceneri. Oltre Gottardo la situazione migliora notevolmente, così come nel nord Italia.

Ma passiamo al Gas Naturale e vediamo più in dettaglio di cosa significa. Il Gas Naturale è un combustibile di origine fossile (come la benzina) quindi non rinnovabile, ma in Svizzera i distributori di questo carburante contengono almeno il 10% di biogas, ed è proprio qui che inizia il bello. Il biogas è infatti un’energia rinnovabile che può essere prodotta partendo dagli scarti di origine agricola tra cui il letame del bestiame. Fermentandolo con biomassa – vale a dire prodotti, rifiuti e residui di origine biologica provenienti dall’agricoltura e non solo – si ottiene del biogas, il quale a seguito di un trattamento di “purificazione” arriva a possedere le stesse qualità del gas naturale. Per proporre qualche numero aggiungiamo che con il letame di cinque mucche è possibile produrre in un anno una quantità di biogas sufficiente a percorrere 40'000 chilometri. Qualora le automobili a gas naturale dovessero iniziare a guadagnare quote di mercato è auspicabile che aumenti anche la produzione di biogas, cosicché avremmo delle automobili alimentate da un carburante rinnovabile (vista la quantità di attività agricole nel nostro paese il potenziale di produzione è elevatissimo) le quali però non cambierebbero le nostre abitudini in termini di mobilità, a differenza delle automobili elettriche. Da “pagare” v’è solo una leggera perdita in termini di potenza e prestazioni rispetto al propulsore a benzina di partenza. Se quindi le automobili a CNG (Compressed Natural Gas) fossero alimentate esclusivamente con biogas, allora potremmo dire di aver compiuto un grande passo avanti senza averne fatto uno indietro.

Ma il consumatore a questo punto si chiederà se per lui convenga effettivamente acquistarne una. La nostra risposta? Di primo acchito, si. Il mercato al momento è ancora limitato ma la scelta dei veicoli parte dalla piccola FIAT Panda per arrivare a grandi multispazio come la Opel Zafira passando per berline di lusso quale la Mercedes-Benz Classe E. I prezzi, poi, sono assolutamente invitanti. Prendiamo per esempio il caso della Skoda Octavia G-Tec, di cui tra qualche giorno vi proporremo le prime impressioni di guida. L’esemplare d’accesso, dotato del noto 1,4 TSI (depotenziato da 122 a 110 cavalli), costa 28'050 franchi, ovvero qualche migliaio di franchi in più rispetto al tradizionale modello a benzina di pari equipaggiamento. Considerando che all’atto pratico l’auto presa quale esempio consuma circa 6,5 litri di benzina ogni 100 chilometri e che la 98 ottani costa attorno ad 1 franco e 70 centesimi al litro, ogni 100 chilometri spenderemmo poco più di 11 franchi. Utilizzando il gas naturale il consumo effettivo si aggira su un massimo di 5 chili ogni 100 chilometri, laddove 1 chilo di gas naturale costa 1 franco e 90 centesimi. Ecco che per gli stessi 100 chilometri si spenderebbero poco più di 9 franchi, con un risparmio effettivo (nel caso preso in esempio) di 2 franchi ogni 100 chilometri – circa il 20%. Calcoli teorici che, ovviamente, ci riserveremo di verificare nella pratica non appena possibile. Vista così, comunque, non c’è niente che possa fermare il gas naturale. Che sia l’inizio di una nuova tendenza motoristica?

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE