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ITALIAIl generale: «Non si nasce gay». Mengoni in gonna? «Ci si fa una risata»

01.03.24 - 14:41
Intervista shock del Corriere della Sera all'ufficiale dell'Esercito italiano e scrittore Roberto Vannacci.
Imago
Fonte Corriera della Sera
Il generale: «Non si nasce gay». Mengoni in gonna? «Ci si fa una risata»
Intervista shock del Corriere della Sera all'ufficiale dell'Esercito italiano e scrittore Roberto Vannacci.

ROMA - Il generale dell'esercito italiano Roberto Vannacci, autore del libro "Il mondo al contrario" che - vero e proprio caso editoriale - ha fatto molto parlare per le sue prese di posizione in fatto di integrazione e sessualità, è di nuovo sotto i riflettori.

Non solo perché giorni fa è stato iscritto nel registro degli indagati per istigazione all'odio razziale e successivamente sospeso dal Ministero della Difesa per 11 mesi, sanzione che comporterà anche la detrazione di anzianità e il dimezzamento dello stipendio. Il militare ha infatti rilasciato un'intervista al Corriere della Sera che non è passata inosservata, nella quale è stato chiamato a chiarire il suo pensiero sull’omosessualità.

«No gay dalla nascita» - «Ce l'ho con l'ostentazione», ha detto l'ufficiale riferendosi al Gay Pride. Aggiungendo che una manifestazione del genere «una volta l’anno, va bene», mentre «tutti i giorni, con una pressione continua, dà fastidio». E a lasciar ancora più basiti i lettori è la successiva precisazione: «Non sono omofobo, ho comandato soldati omosessuali. Ma quando mi dicono che gay e lesbiche si nasce, non sono del tutto d’accordo».

Il giornalista del Corriere, Aldo Cazzullo, chiede poi se Vannacci abbia da ridire anche sul Festival di Sanremo. Da qui il pensiero dell'intervistato va al co-conduttore della prima serata della kermesse canora italica, Marco Mengoni. «Quando si vede un uomo con la gonna (...) ci si fa una risatina sotto i baffi». E il look del cantante per il generale nulla ha a che fare con la libertà artistica, anzi «è un’imposizione. Il problema non sono i gusti sessuali» ma «l’esibizionismo».

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