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LOCARNO FILM FESTIVALDj Antoine sulla cresta dell'onda: «In Ticino si sta alla grande»

11.08.23 - 16:37
Quattro chiacchiere con l'artista svizzero, in attesa del concerto di questa sera alla Rotonda by La Mobiliare
Imago
Dj Antoine sulla cresta dell'onda: «In Ticino si sta alla grande»
Quattro chiacchiere con l'artista svizzero, in attesa del concerto di questa sera alla Rotonda by La Mobiliare

LOCARNO - L'amministrazione della Rotonda by La Mobiliare ti ha annunciato un po' a sorpresa...!
«È vero... (ride, ndr.) Il concerto è stato organizzato un po' all'ultimo». 

Cosa si prova a tornare in Ticino? 
È sempre una gioa. In Ticino c'è una bella atmosfera, la gente è aperta. Ogni volta che sbuco fuori dal tunnel del Gottardo mi sento in vacanza. 

Hai intenzione di partecipare al Film Festival? 
Mi piacerebbe molto, ma non credo che ne avrò il tempo. Il tunnel del Gottardo è chiuso ed è probabile che ci saranno dei ritardi. Arriverò giusto in tempo per suonare in Rotonda. 

Cosa possono aspettarsi gli ospiti della Rotonda?
Oggi potranno ascoltare il DJ Antoine di sempre. Suonerò sia i grandi classici che le mie ultime produzioni. Ho preparato un paio di remix appositamente per il pubblico di Locarno. 

Cosa stai sperimentando (musicalmente) di questi tempi? 
L'altro giorno ci siamo chiusi in studio e abbiamo sperimentato con suoni molto particolari, cercando di capire come arrangiarli. Credo che siamo riusciti a produrre qualcosa di sensato: il pezzo si chiama Chicken Nugget, proprio come quello del McDonald. Questo perché il pezzo è composto da suoni diversi, che messi insieme creano una specie di tutt’uno. Non è un pezzo commerciale, è piuttosto techno-Indie, un po' sporco, e piace molto alla gente.

Parliamo della professione del DJ. Cosa fa concretamente?
Beh... cerca di motivare le persone e di portarle con sé a fare "un viaggio". Le porta "in alto" per poi farle scendere a terra. Il tutto per farle vivere un'esperienza indimenticabile. Quando le persone tornano a casa, dopo il concerto, devono poter dire "Wow, è stato incredibile". 

I DJ sono tutti uguali o ci sono differenze tra loro? 
C'è una differenza fondamentale tra il DJ che arriva sul palco e fa partire la musica prodotta da altri, e il Dj che produce la propria musica. Come faccio io. Ovviamente suono anche pezzi di altri artisti, ma in linea di massima cerco sempre di proporre mie composizioni.

E la tua house music? Che genere è? 
È prodotta elettronicamente ed è principalmente composta da radici funk, rock e pop. In fin dei conti la si può "indirizzare" verso una moltitudine di stili musicali, perché il suo fondamento è un beat che varia dai 125 ai 185 bpm (battiti per minuto, ndr.). Può prendere molte forme: c'è la disco-house, la tech-house, la latino-house, ecc. È quello che preferisco di questo genere musicale: è molto variegato, non ti annoia mai. 

Come sta andando il tuo locale a Basilea? 
Il Conrad Member Club sta andando alla grande. La tendenza è sempre più quella di abbinare il cibo alla musica. Le persone di una certa età non hanno più voglia di andare in discoteca. Preferiscono andare a mangiare qualcosa, e di poi alzarsi dal tavolo per ballare un po'. È il concetto del "dinner-party". Ora se si va a Saint Tropez, a Ibiza, a Mykonos, i locali sono tutti così.

Producete anche il vostro vino, vero? 
È così. Nel 2009 ho investito in un viticolo in Germania e ho prodotto il mio primo Pinot Noir. Poi mi sono "allargato". Oggi produco champagne, prosecco, vino rosso e bianco per un totale di 20mila bottiglie l'anno. 

 

 

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