Il leader della Lega, sarcastico su Mattarella all'Ariston, frecciatine a Benigni e alla lettera di Zelensky. La risposta di Amadeus.
SANREMO - Matteo Salvini ha abituato il pubblico italiano a commentare il festival di Sanremo. In molti, ad esempio, ricordano ancora la sua polemica circa la vittoria di un sorprendente Mahmood con la sua Soldi (febbraio 2019). Il tweet al veleno del leader della Lega allora fu: «Mah.. La canzone italiana più bella?!? Io avrei scelto Ultimo, voi che dite?».
Quest'anno il politico ci ricade ancora. E nell'odierna mattinata rilascia parole dal sapore vagamente ironiche sulla presenza del Presidente della Repubblica italiana. «Se ha scelto di andarci, ha diritto di svagarsi anche il Presidente della Repubblica», ha detto il successore di Umberto Bossi ai microfoni di Rtl 102.5.
Il commento su Roberto Benigni - Decisamente più velenoso il commento su Roberto Benigni che, con il suo monologo, ieri sera ha voluto celebrare i 75 anni della carta costituzionale italiana. «Non penso che la Costituzione abbia bisogno di essere difesa dal palco di Sanremo, che è la storia di Morandi, Ruggeri e di Luigi Tenco».
«Italiani non razzisti» - A non mancare è poi anche il tema razzismo. Per il ministro, la scusa per parlarne è la partecipazione della fuoriclasse del volley Paola Enogu che domani sera farà il suo debutto sul palco dell'Ariston. «Grande sportiva, grande pallavolista - le parole di Salvini rilanciate da quasi tutti i media italiani - ma spero non venga a fare una tirata al Festival sull'Italia Paese razzista, perché gli italiani possono avere tanti difetti ma non sono razzisti».
Quanto al mix politica&Sanremo - «Riempire il festival di contenuti extra festival, dalle guerre ad altro, non mi piace. Se c'è qualche causa che va difesa a Sanremo, significa che siamo un Paese indietro». Alla domanda se ascolterà il contenuto della lettera di Zelensky che sarà letta sabato da Amadeus, Salvini non ha dubbi: «Guarderò un film con i miei figli»
Non si è fatta attendere la risposta di Amadeus, che durante la classica conferenza stampa, incalzato dai giornalisti ha risposto a Salvini per le rime: «Sono quattro anni che attacca il Festival, se non gli piace basta non guardarlo. Gli auguro di vedere un bel film al posto della serata finale».
Probabilmente nn ha trovato nessuna sagra interessante nei dintorni di Sanremo e si e' risentito... dai stai sereno che a nessuno frega una mazza di quello che guardi tu in televisione
Dai poro, si sta riprendendo dal trauma della nutella tarocca nel buffet del suo hotel, lascialo un po' in pace ;-))
Vai Matteo, tutti con la ruspa a salvare il festival!
Gli italiani, in generale, non sono razzisti. Gli italiani che votano Salvini, sì.
Tipica frase da crosta di sinistra!!
Panoramix, esattamente!!
Guarda che io tutto sono, fuorché di sinistra; ma non sono un lobotomizzato che si fa incantare dal capitone felpato...
Grande capitano. Heheh Un po’ che non lo si sentiva.
eccome sé lo sono! e poi sé gli insulti si offendono e ti danno a loro volta del razzista....
Non dare del tuo agli altri.