Val d’Hérens: tradizione, natura e meraviglie alpine

Tra antiche fortezze, panorami soleggiati e sapori autentici, Sion svela l’anima più luminosa del Vallese (quarta parte)
Tra antiche fortezze, panorami soleggiati e sapori autentici, Sion svela l’anima più luminosa del Vallese (quarta parte)
SION - Incorniciata tra la maestosa Dent Blanche e l’inconfondibile Cervino, la Val d’Hérens si apre come una valle autentica e intatta nel cuore del Vallese. È un luogo dove la vita scorre ancora secondo i ritmi della natura, tra villaggi pittoreschi, antiche consuetudini e paesaggi che si alternano fra ghiacciai scintillanti, boschi profumati e pascoli verdeggianti. Celebre per il suo carattere genuino e per l’ospitalità sincera dei suoi abitanti, la valle riesce a fondere cultura, gastronomia e attività all’aria aperta in un equilibrio perfetto che dura tutto l’anno.
Passeggiando tra i borghi di Evolène, Saint-Martin o Hérémence, si respira un’atmosfera fuori dal tempo: case in legno annerite dal sole, fienili antichi, balconi fioriti e piazzette silenziose. Qui le tradizioni non sono esibite, ma vissute ogni giorno. I costumi tipici, le feste popolari e il patois locale raccontano una storia che continua a essere tramandata di generazione in generazione. Simbolo della valle è la mucca Hérens, robusta e fiera, protagonista dei celebri Combats de Reines, i combattimenti di regine che animano le estati vallesane e attirano visitatori da tutta la Svizzera.
La natura è la vera regina di questa valle. In estate oltre 500 chilometri di sentieri collegano alpeggi e foreste, conducendo fino ai laghi alpini, come il suggestivo Lac Bleu di Arolla, dove l’acqua riflette un blu intenso e quasi irreale. In inverno, invece, la Val d’Hérens si trasforma in un paradiso bianco: piste da sci, percorsi di sci alpinismo e silenziose camminate con le racchette da neve fanno la felicità di chi cerca un turismo a misura d’uomo. Dopo una giornata all’aria aperta, nulla è più piacevole di un momento di relax alle terme di Hérémence, i Grands Bains, un moderno complesso termale perfettamente integrato nel paesaggio alpino.
Tra le meraviglie naturali della valle spiccano le Pyramides d’Euseigne, spettacolari formazioni rocciose nate dall’erosione glaciale. Queste colonne di terra sormontate da grandi massi – soprannominate “camini delle fate” – creano un paesaggio fiabesco, unico in Svizzera, oggi protetto come monumento naturale nazionale. Ogni villaggio della Val d’Hérens possiede un’identità precisa. Hérémence sorprende per il suo straordinario contrasto tra chalet tradizionali e la chiesa di Saint-Nicolas, audace esempio di architettura moderna in cemento grezzo, ormai diventata icona del patrimonio alpino contemporaneo. Da qui si raggiunge la Grande Dixence, il più alto sbarramento a gravità del mondo: una diga monumentale di 285 metri che unisce ingegno umano e grandiosità naturale. La visita, sia all’interno sia lungo i sentieri panoramici, permette di comprendere il dialogo secolare tra l’uomo e la montagna.
A Saint-Martin, invece, il tempo rallenta. I suoi piccoli villaggi e il soleggiato altopiano di Ossona invitano a un turismo lento, fatto di agriturismi, prodotti locali e passeggiate lungo le storiche suonen, i canali di irrigazione che per secoli hanno portato vita e acqua ai campi. Evolène, infine, è il gioiello della valle: considerato uno dei villaggi più belli della Svizzera, incanta con la sua architettura in legno, i costumi colorati e un’intensa vita culturale che anima ogni stagione.
La Val d’Hérens è molto più di una semplice valle alpina: è un mosaico di natura e cultura, di tradizioni radicate e innovazioni coraggiose, di leggende e opere d’ingegneria. È un luogo dove ogni borgo racconta una storia diversa, ma tutti insieme compongono l’anima autentica del Vallese.
E la nostra prossima tappa ci porterà nel cuore di Evolène, dove tradizione e gusto si incontrano in uno dei piatti più emblematici della valle. Restate con me per continuare questo viaggio tra sapori, storie e meraviglie d’alta quota.
I precedenti articoli di questo reportage sono stati pubblicati il 5 e 16 ottobre e 1. novembre 2025.
Testo a cura di Riccardo Rossetti
Contatto: newsblog@viaggirossetti.ch










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