Il dato è in controtendenza con il resto della Svizzera, +3,8% nel primo semestre 2018. E neanche i prossimi mesi promettono bene
LUGANO/NEUCHATEL - Ticino in preoccupante controtendenza per quanto riguarda il turismo. Mentre la Svizzera cresce, +3,8% nel primo semestre 2018 con 18,4 milioni di pernottamenti (+ 670'000 rispetto al 2017), il nostro Cantone segna un -6,9% (-69'000). E non promette bene neppure l'estate: se luglio è già stato archiviato con un -4,2%, le previsioni dell'Osservatorio del turismo parlano di un -1,2% ad agosto e di nuovo un -4,2% a settembre.
In calo i turisti svizzeri, con un -1,9% che paradossalmente rassicura davanti al -4,8% registrato a giugno, ma soprattutto gli stranieri, -4,2%. E se il fatturato degli operatori del settore a luglio è stato inferiore dello 0,3%, nel periodo compreso fra agosto e ottobre si dovrebbe arrivare a un -0,4%, secondo il sentore degli addetti ai lavori. Fanno eccezione le strutture 4 e 5 stelle, dove si registra invece un incremento rispettivamente dell'8,5% e del 6,1%, ma con numeri assoluti comunque troppo modesti per risollevare le sorti e il bilancio semestrale.
Che nella maggioranza degli altri cantoni, e in genere in tutta la Svizzera, è invece più che lusinghiero. Crescono gli stranieri del 4,6%, 440mila in più per 10 milioni di pernottamenti, ma anche la domanda indigena dà buoni risultati, +2,8% (+226'000 turisti e 8,3 milioni di pernottamenti) secondo i dati del'Ufficio federale di statistica.
I segni più sono costanti: ogni mese è stato positivo, con incrementi che vanno da +2,6% nel mese di maggio a +5,2% in gennaio. Le percentuali migliori si trovano in India, +10% e nei Paesi del Golfo, +9%; bene anche la Cina (+5,5%) e l'America (+5,2%). In Europa dà grandi soddisfazioni la Spagna, +7,9%; in negativo invece l'Austria, -3,7%.
È il cantone Zurigo a raccogliere i migliori frutti, +6,2%; seguono il Vallese, +5,6%, Lucerna e il lago dei Quattro Cantoni, +5,5%, i Grigioni, +5,4% e Berna, +4,4%.