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ITALIABasta supermercati aperti la domenica: l'idea fa discutere

10.09.18 - 09:55
Confcommercio possibilista. I contrari: «Si perderebbero posti di lavoro». Di Maio precisa: «Ci sarà una turnazione»
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Basta supermercati aperti la domenica: l'idea fa discutere
Confcommercio possibilista. I contrari: «Si perderebbero posti di lavoro». Di Maio precisa: «Ci sarà una turnazione»

Spesa la domenica

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Questi sondaggi non hanno, ovviamente, un valore statistico. Si tratta di rilevazioni aperte a tutti, non basate su un campione elaborato scientificamente. Hanno quindi l'unico scopo di permettere ai lettori di esprimere la propria opinione sui temi di attualità.

ROMA - Sta facendo discutere, in Italia, la proposta rilanciata ieri dal vicepremier e ministro dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, di porre fine alle aperture domenicali e festive illimitate di negozi e centri commerciali introdotta dal governo Monti nel 2011 con il decreto “Salva Italia”.

«Stanno distruggendo le famiglie italiane», ha dichiarato Di Maio domenica alla Fiera del Levante a Bari promettendo una legge entro l’anno. Travolto dalle reazioni al suo annuncio, però, oggi ha tenuto a precisare: «Non dico che sabato e domenica non si fa più la spesa, ci sarà un meccanismo di turnazione: resta aperto solo il 25% dei negozi, il resto chiude», ha dichiarato il ministro a La7. 

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I lavori per modificare la normativa inizieranno già questa settimana con l’arrivo, alla Commissione attività produttive della Camera, di ben cinque disegni di legge bipartisan e di iniziativa popolare. Tra di essi c'è quello della Lega, che - analogamente a quanto accade in Ticino - prevede aperture domenicali solo in dicembre e per altre quattro domeniche l’anno scelte dalle Regioni. E quella del MoVimento 5 Stelle, che di aperture domenicali ne prevede ben 12 con eccezioni per le destinazioni turistiche.

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Confcommercio si dimostra possibilista, valutando l’eventualità di una regolamentazione «minima e sobria»: «Ridiscutere con atteggiamento non ideologico il ruolo della distribuzione è un primo passo importante e condivisibile- afferma il suo Delegato per le Politiche commerciali, Enrico Postacchini -. L'obiettIvo deve essere quello di evitare gli errori del passato e di valorizzare il nostro modello plurale fatto di piccole, medie e grandi imprese per assicurare il massimo del servizio e della qualità alle famiglie e ai consumatori». Per la Confederazione generale delle imprese, però, ogni nuova norma deve passare «attraverso il dialogo con le rappresentanze».

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Per il sindacato Filcams-Cgil, da sempre contrario alle aperture, la liberalizzazione avrebbe avuto un effetto più negativo che positivo, causando «la chiusura di migliaia di negozi che non potevano sostenere aperture 24 ore su 24 e 7 giorni su 7»»

Molto meno entusiasta, invece, la grande distribuzione. Come Conad che, sentita dal Corriere della Sera, si dice preoccupata per le ricadute occupazionali: a rischio sarebbero 40-50mila posti di lavoro, paventa l’amministratore delegato, Francesco Pugliese.

Il decreto legge 201/11 “Salva Italia” del governo di Mario Monti ha introdotto la piena liberalizzazione degli orari dei negozi. Ora, anche a pochi passi dai confini ticinesi, commerci e supermercati non solo sono spesso aperti la domenica, ma lavorano in alcuni casi anche 24 ore su 24. Secondo Federdistribuzione, la domenica è diventata così il secondo giorno per incasso della settimana, con 19,5 milioni di persone che si accalcano a riempire i loro carrelli proprio in questo giorno.

Il “Salva Italia”, precisa l’organizzazione della distribuzione, avrebbe permesso l’erogazione di maggiori stipendi per 400 milioni di euro, equivalenti a 16mila posti di lavoro. A lavorare la domenica sarebbero del resto già 3,4 milioni di dipendenti italiani (il 20%), 2,2 milioni dei quali in servizi “non essenziali”. «Siamo da sempre favorevoli alle aperture domenicali e festive perché riteniamo siano un vero servizio per i cittadini, che ne avrebbero un danno se si dovesse tornare indietro dopo oltre 6 anni di liberalizzazione», scrive Federdistribuzione.         

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COMMENTI
 

vulpus 5 anni fa su tio
È una decisione loro, la sperimenteranno e se funziona la praticheranno sul lungo termine. Inutile dire fanno bene fanno male.Infine se abbiamo problemi è perchè sono quelli di quà che vanno là a fare spesa alla domenica, e di solito vanno a prendere le cose non indi9spensabili. Per cui se le acquistano in Ch e le pagano di più che c'è di male? E poi chi dice che bisogna guadagnare e rendere 7 giorni su 7?

lo spiaggiato 5 anni fa su tio
Benissimo, alla faccia di chi da noi dice che dobbiamo aprirli perché se no i clienti vanno in Italia... :-)))))))))))

Bandito976 5 anni fa su tio
Risposta a lo spiaggiato
Ha ragione. La domenica é giorno di riposo. Inoltre si incentivano gli spostamenti verso i centri commerciali grandi generatori di traffico. La domenica dovrebbe essere senza auto in modo da salvaguardare l'ambiente. Non penso che 1 giorno a settimana sia troppo sacrificio se non si usa l'automobile. Si puó riscoprire le passeggiate o i giri in biciclette. Le piazze o i parchi nelle immediate vicinanze del domicilio e anche conoscere i propri vicini di casa o di quartiere. Una volta era cosí, oggi l'essere umano evoluto é solamente regredito.

seo56 5 anni fa su tio
Hahaha... non ci credo!! L’importante è che restino aperti quelli nelle vicinanze del confine: Como, Varese, Ponte Teresa e Porlezza!!!

castigamatti 5 anni fa su tio
se la domenica è il secondo giorno per incassi, quando chiuderanno il secondo giorno per incassi diventerà un altro... è una questione di abitudini, educazione e sensibilità. signori la domenica trascorretela in modo costruttivo, è mai possibile avere una vita così triste da dover passare le domenica al centro commerciale?

jumpgum 5 anni fa su tio
Completamente disaccordo ci sono i turni. Anzi da fare anche da noi 7 giorni su 7

skorpio 5 anni fa su tio
Sono favorevole. Io per principio non faccio mai la spesa di domenica o nei giorni festivi. Nemmeno durante le aperture speciali. ho altri 6 gironi per farlo, e lavoro... alla domenica preferisco fare delle belle passeggiate e comunque stare con la famiglia.

Cleofe 5 anni fa su tio
l'unica cosa che va bene in Italia...

roma 5 anni fa su tio
Non faccio mai la spesa di domenica e nei giorni festivi. Quindi, per me, non cambierebbe nulla.

Biagio 5 anni fa su tio
Chi lavora la domenica ed i festivi ( naturalmente in settori che non sono fondamentali) capisce piu' di altri la loro l'importanza e la libertà che loro è stata tolta.
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