«Undici persone sono morte, compreso l'assassino»

Il motivo della sparatoria di Örebro non è ancora stato individuato. Il premier svedese: «Molte domande senza risposta»
ÖREBRO - È di 11 morti, incluso l'aggressore, il bilancio della sparatoria avvenuta ieri a Örebro, in Svezia: lo ha reso noto la polizia.
«Undici persone sono morte, compreso l'assassino», ha detto all'agenzia Afp la polizia di Örebro. «Il motivo della sparatoria non è ancora noto, ma tutto lascia pensare che l'autore abbia agito da solo, senza motivazioni ideologiche», ha aggiunto, confermando che si è trattato della peggiore sparatoria di massa della storia del Paese.
Tocca ora agli inquirenti fare luce sul massacro, «perché molte domande rimangono senza risposta», ha dichiarato ieri il premier svedese Ulf Kristersson. Gli attacchi nelle scuole del resto sono molto rari in Svezia.
Secondo le stime ufficiali, fino a oggi si contavano 10 morti in 7 episodi di violenza nell'arco di oltre dieci anni, dal 2010 al 2022.




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