Sale la tensione e il valzer degli ambasciatori continua

L'ambasciatore americano a Mosca segue l'esempio del suo omologo russo e ritorna in patria
WASHINGTON D.C. - Dopo il rientro dell'ambasciatore russo a Washington D.C. , anche il suo omologo americano a Mosca, tornerà in patria negli States. Ad annunciarlo è stato il diretto interessato, John Sullivan, in un comunicato.
Sullivan tornerà in patria per consultarsi con l'amministrazione Biden «sui rapporti bilaterali con la Russia», ma anche per motivi famigliari: «non vedo la mia famiglia da molto tempo», ha confermato l'ambasciatore americano che però prevede di tornare a Mosca già entro le prossime settimane.
Una decisione, la sua, che arriva in un momento di alta tensione fra Russia, Stati Uniti e Unione Europea.
Da una parte le sanzioni volute da Biden per l'interferenza nelle elezioni presidenziali americane, dall'altra la delicatissima situazione dell'Ucraina, a rischio escalation militare.
Dulcis in fundo c'è anche la questione relativa agli agenti segreti russi, ritenuti responsabili dell'avvelenamento di Skripal nel Regno Unito e indagati in Repubblica Ceca per un'esplosione in un deposito di munizioni che ha causato due morti.




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