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FRANCIATamponi per chi viaggia tra i paesi dell'Ue? Macron non ci sta

17.12.21 - 14:33
Per il leader francese si tratta di una misura dall'efficacia «molto limitata»
keystone-sda.ch / STR (JOHN THYS / POOL)
Tamponi per chi viaggia tra i paesi dell'Ue? Macron non ci sta
Per il leader francese si tratta di una misura dall'efficacia «molto limitata»
«I viaggiatori vaccinati devono poter viaggiare tra un Paese e l'altro del blocco senza dover fare un tampone»

PARIGI - La Francia non prevede «di istituire l'obbligo di effettuare dei tamponi» per i viaggiatori provenienti da altri Paesi dell'Unione europea, nonostante l'aumento dei casi legati alla variante Omicron.

Lo ha dichiarato il Presidente Emmanuel Macron giovedì sera, al termine di una riunione del Consiglio europeo.

Seppur siano in vigore per i viaggiatori al di fuori dell'Ue, Parigi non vede motivo di applicare la stessa norma all'interno del blocco, come fatto ad esempio dall'Italia. Da un lato perché «siamo impegnati nel buon funzionamento del nostro spazio comune», d'altra parte poiché si tratta di una misura con un'efficacia «molto limitata». Infatti, per Macron, «la maggior parte dei movimenti di questo tipo sono effettuati da lavoratori transfrontalieri, che sono sempre stati esentati dai test», ha spiegato il leader francese.

Sottolineando che non parla solo dei tamponi PCR, ma anche degli antigenici, Macron ha poi aggiunto che «dal momento in cui tale variante è presente in un Paese dell'Ue», è inevitabile che «si diffonda anche agli altri», vista la forte interconnessione economica e sociale.

Oltre all'Italia, anche altri Paesi come l'Irlanda, il Portogallo e la Grecia richiedono ai viaggiatori europei, anche a quelli che sono stati vaccinati, di presentare un test negativo per entrare nel loro territorio. Macron non ha però puntato il dito verso nessuno durante il meeting, dichiarando di capire le differenze dei contesti nazionali: «Non dobbiamo leggere le cifre allo stesso modo, anche visti i diversi tassi di vaccinazione».

Ognuno per la propria strada, insomma, seppur ieri sera, con una dichiarazione congiunta, i capi di Stato e di Governo dei 27 Stati membri hanno auspicato che le restrizioni decise da ogni Stato non «compromettano il buon funzionamento del mercato interno» e non «ostacolino in modo sproporzionato la libertà di movimento». 

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COMMENTI
 

Princi 2 anni fa su tio
la cadrega trema sotto il lato B ? che circo

seo56 2 anni fa su tio
Bravo 👏🏻
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