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Lo stalkerware, quando il partner spia il cellulare: più di 50'000 casi nel 2020

Il fenomeno è piuttosto diffuso soprattutto in Russia e Brasile, ma anche in Italia.
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Lo stalkerware, quando il partner spia il cellulare: più di 50'000 casi nel 2020
Il fenomeno è piuttosto diffuso soprattutto in Russia e Brasile, ma anche in Italia.
Ecco qualche consiglio per sapere se si viene spiati dal proprio compagno.
NEW YORK - Installare app o software "fantasma" sul cellulare del partner per controllare ogni suo movimento è purtroppo un comportamento diffuso a livello globale. Nel 2020 sono stati individuati 53'870 casi di stalkerware, stando all'indagin...

NEW YORK - Installare app o software "fantasma" sul cellulare del partner per controllare ogni suo movimento è purtroppo un comportamento diffuso a livello globale. Nel 2020 sono stati individuati 53'870 casi di stalkerware, stando all'indagine di Kapersky "The State of Stalkerware 2020". L'anno della pandemia, dove spesso i partner vivevano insieme (e non sussisteva dunque il "bisogno di controllo"), ha fatto segnare un rallentamento degli episodi registrati: nel 2019 erano stati 67'500. Ma questo non deve far abbassare la guardia. Il numero dei casi segnalati ha infatti subito un calo tra marzo e giugno del 2020, durante il lockdown, per poi rialzarsi nei mesi successivi. 

Lo stalkerware è una forma di cyber violenza, e colpisce tutti i paesi, indipendentemente dalle dimensioni, dalla società o dalla cultura. Nella classifica stilata dalla ricerca, emerge che al primo posto per numero di episodi registrati figura la Russia, seguita da Brasile, e dagli Stati Uniti, India e Messico. Al sesto posto si piazza il primo paese europeo, la Germania, seguita da Iran, Italia, Regno Unito e infine l'Arabia Saudita. 

«È importante ricordare che dietro tutti questi numeri c'è la storia della vita reale di qualcuno e, a volte, c'è una silenziosa richiesta di aiuto» ha commentato Victor Chebyshev, responsabile del team di sviluppo della ricerca. 

Ma come si fa a capire se si viene "stalkerwareati"? Kapersky, che collabora al progetto europeo "DeStalk" sostenuto dalla Commissione europea, ha stilato una serie di consigli. 

    • Controllare le autorizzazioni delle app installate. Ad esempio una app che si chiama "Wifi" e ha accesso alla geolocalizzazione è potenzialmente sospetta
    • Disinstallare le app che non si utilizzano più
    • Controllare le impostazioni di download provenienti da "fonti sconosciute" su Android. Se sono abilitate, potrebbe essere un segno che una terza persona ha installato un software 
    • Controlla la cronologia. Per scaricare gli stalkerware, l'autore deve visitare alcune pagine web, sconosciute al proprietario dello smartphone. Se la cronologia non è disponibile, è probabile che l'autore l'abbia cancellata.

Una volta individuato uno stalkerware, si consiglia di non cancellarlo, in quanto l'autore potrebbe accorgersene, e in alcuni casi vendicarsi, anche fisicamente. È perciò importante contattare le autorità locali o enti che supportano le vittime di violenza domestica. 

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