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Le nazioni più povere otterranno il vaccino anti-Covid con 6-8 mesi di ritardo rispetto a quelle più ricche

Il programma Covax consegnerà le prime dosi il mese prossimo, ma i quantitativi iniziali saranno «molto modesti»
KEYSTONE
Le nazioni più povere riceveranno il vaccino anti-Covid con 6-8 mesi di ritardo rispetto a quelle ricche, spiega Bill Gates.
Le nazioni più povere otterranno il vaccino anti-Covid con 6-8 mesi di ritardo rispetto a quelle più ricche
Il programma Covax consegnerà le prime dosi il mese prossimo, ma i quantitativi iniziali saranno «molto modesti»
LONDRA - L'accesso al vaccino contro il Covid-19 sta mettendo sotto pressione i governanti di tutto il mondo, ma soprattutto quelli delle nazioni più povere e con meno peso politico. Bill Gates, nel corso di un'intervista all'agenzia Reuters, ...

LONDRA - L'accesso al vaccino contro il Covid-19 sta mettendo sotto pressione i governanti di tutto il mondo, ma soprattutto quelli delle nazioni più povere e con meno peso politico. Bill Gates, nel corso di un'intervista all'agenzia Reuters, ha dichiarato che i paesi maggiormente svantaggiati del pianeta riceveranno il siero con un ritardo di almeno 6-8 mesi rispetto a quelli più ricchi.

«Ogni politico è sotto pressione per permettere al suo paese di essere il prossimo» a ricevere il vaccino, ha dichiarato l'imprenditore e oggi filantropo, impegnato com'è noto nella lotta alla pandemia con la fondazione che porta il suo nome e quello della moglie Melissa. Finora Gates ha impiegato circa 1,75 miliardi di dollari per l'iniziativa Covax, che punta a fornire 2,3 miliardi di dosi entro la fine dell'anno - 1,8 miliardi andranno, a titolo gratuito, alle nazioni più povere.

Le consegne dovrebbero prendere il via il prossimo mese ma nella fase iniziale saranno «molto modeste», se paragonate a quelle ottenute dalle nazioni più ricche. «Se si confronta il raggiungimento della loro stessa percentuale di copertura» vaccinale, ecco che si arriva al ritardo di 6-8 mesi, «nel migliore dei casi».

Oggi la Fondazione Bill e Melissa Gates ha pubblicato il documento che delinea priorità e previsioni per l'anno in corso. I cosiddetti paesi del "Primo mondo" dovrebbero riuscire a superare la pandemia entro la fine del 2021, a patto di ottenere una copertura vaccinale del 70-80% della popolazione. Inoltre Gates sottolinea come lo sviluppo dei vaccini a mRna sarà decisiva per il contrasto futuro di altre malattie, comprese la malaria e l'Hiv.

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