È emerso il "forte sospetto" che nella località di Marea al confine con la Turchia il 21 agosto scorso sia stato l'Isis ad usare armi chimiche
SIRIA - L'esecutivo dell'Opac ha espresso all'unanimità "grave preoccupazione" perché "sono state nuovamente usate armi chimiche in Siria". È scritto in una nota dell'organizzazione per la proibizione delle armi chimiche. Durante la riunione, a quanto apprende l'agenzia di stampa ANSA, è emerso il "forte sospetto" che nella località di Marea al confine con la Turchia il 21 agosto scorso sia stato l'Isis ad usare armi chimiche. Mentre dal 16 marzo al 20 maggio a Idlib sarebbero state le forze governative a lanciare gas iprite con elicotteri.
L'esecutivo ha discusso il rapporto della missione di accertamento dell'Opac, che oltre ai fatti di Marea e Idlib ha investigato - ma senza trovare prove - su incidenti di agosto 2014.
Il rapporto sarà inoltrato al più presto al Consiglio di Sicurezza dell'Onu.