Con Radio Gwen puoi riascoltare tutto ciò che succede al Museo
Avete perso la performance dell’artista Camilla Parini? Volete riascoltare l’intervista al coreografo e danzatore Thierry Thieû Niang? Niente paura! Ora potete farlo su Radio Gwen, la web-radio che da tempo segue «in residence» gli eventi più importanti del Museo.
Radio Gwen non è una radio classica, con una programmazione continuata giornaliera, ma si muove su più fronti, con progetti radiofonici in diversi ambiti alternativi: con i giovani, con i gruppi sociali più deboli, organizza e appoggia eventi e manifestazioni culturali. Con il progetto Museo in onda, apparecchiature, microfoni e speaker radiofonici si trasferiscono al Museo Vincenzo Vela. «Abbiamo la possibilità ─ spiega Alan Alpenfelt, il fondatore di Radio Gwen ─ di dialogare con artisti, scrittori, attori, musicisti. Diventiamo così una voce collettiva che interpreta l'esposizione e amplifica la bellezza e la curiosità delle opere d'arte».
In particolare, gli animatori di Radio Gwen hanno seguito gli eventi della mostra fotografica «La bambinaia di Rita Hayworth» (che si è chiusa qualche giorno fa), intervistando la fotografa Katja Snozzi, l’attrice Camilla Parini e la videomaker Martina Tritten. In occasione della proiezione del film «Une jeune fille de 90 ans», al microfono si sono alternati il co-regista Yann Coridian e l’interprete, il danzatore e coreografo Thierry Thieû Niang. Tutti questi interventi si possono (ri)ascoltare in podcast sul sito di Radio Gwen.
Trasmettere dalle sale del Museo, aggiunge Alan, «significa poter interagire con gli spazi e le persone che attraversano la mostra. La radio non è lì per motivi d'immagine né per motivi promozionali ma diventa comunitaria, appartiene alle mura del museo, alla mostra, alla gente e al tessuto stesso dell'evento. Come spesso accade, sono i bambini a essere i più curiosi e partecipativi. Ad ogni Museo in Onda ci sono delle famiglie con i loro bambini che quando ci scorgono si immergono nel mondo magico della radio e noi gli diamo la parola. Quello che dicono e pensano è sempre meraviglioso!».