La decisione di una candidatura unica ha creato tensione nel partito
BELLINZONA - La direzione del PLR ticinese si prepara a fronteggiare una fronda a seguito della decisione di presentare una candidatura unica per la successione in Consiglio federale dell’uscente Didier Burkhalter. «Non è stata una buona idea quella di designare Ignazio Cassis come unico candidato per il Ticino», ha dichiarato Andrea Giudici al Blick.
Il deputato PLR vorrebbe infatti che l’assemblea dei delegati del primo agosto aggiungesse al ticket ticinese anche i nomi di Laura Sadis e di Christian Vitta. «Siamo stati messi di fronte al fatto compiuto» e sono in molti nel partito a non comprendere la strategia decisa dalla direzione.
Più aperta invece la posizione di Giovanna Viscardi, presidente del PLR luganese, che considera quella di Ignazio Cassis come una buona candidatura, riconoscendo però che anche Christian Vitta e Laura Sadis potrebbero costituire una buona opzione.
Con la scelta della svizzera romanda di puntare su una candidatura femminile, una scelta strategica per «tentare di accaparrarsi il seggio in Consiglio federale», la necessità principale in questo momento, secondo Viscardi, è quella di sviluppare un dibattito costruttivo in occasione del prossimo comitato.