L'intervento della Rega ha avuto un ruolo fondamentale nello spegnimento delle fiamme, ma è una rarità: «Lo facciamo solo se strettamente necessario e se vi sono i presupposti di sicurezza»
VOGORNO - L'intervento di un elicottero della Rega ha avuto un ruolo fondamentale nello spegnimento del rogo che ieri pomeriggio ha devastato un rustico sopra Vogorno. «Siamo intervenuti per scongiurare che il fuoco si propagasse, per avviare le opere di spegnimento e verificare che non vi fossero feriti».
Un evento questo che però è l'eccezione e non la regola in caso di incendio. «In effetti i nostri elicotteri - precisa la responsabile del servizio stampa - intervengono solo se strettamente necessario e se vi sono i presupposti dal punto di vista della sicurezza».
La zona molto discosta dove è divampato il rogo - i Monti della Gana a 1030 metri di quota sono infatti raggiungibili solo a piedi o in volo - hanno quindi pesato nella decisione di intervenire. «Un nostro elicottero ha dapprima portato sul posto il comandante dei pompieri di Tenero-Contra per un rapido sopralluogo e per verificare la presenza di feriti. Poi ha trasportato un ufficiale di Locarno e otto militi nelle vicinanze per avviare tempestivamente le opere di spegnimento».
Ma non solo. «Successivamente il nostro elicottero ha iniziato a gettare acqua sulle fiamme rifornendosi dal lago di Vogorno» In seguito, dopo l'arrivo di un altro velivolo della Heli Rezia, l'equipaggio della Rega ha provveduto a riempire una vasca installata dai pompieri giunti sul posto, così da predisporre una riserva d'acqua per le operazioni di spegnimento, prima di tornare alla propria base. Insomma l'intervento della Rega ha dato una bella mano all'estinzione del rogo.