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VAUD / CANTONE"Preservativi usati allineati come trofei", degrado nelle aree di sosta autostradali  

05.08.15 - 14:47
Gravi situazioni sono denunciate nel canton Vaud, mentre in Ticino sono stati compiuti interventi importanti
Ti-Press
"Preservativi usati allineati come trofei", degrado nelle aree di sosta autostradali  
Gravi situazioni sono denunciate nel canton Vaud, mentre in Ticino sono stati compiuti interventi importanti

BELLINZONA/LOSANNA - Preservativi usati allineati come trofei, gabinetti intasati da indumenti, siringhe, pareti ricoperte di escrementi. I dipendenti della manutenzione autostradale sono confrontati con situazioni sempre più sgradevoli nelle aree di sosta vodesi, che spesso sono il luogo scelto per gli appuntamenti di omosessuali o di numerosi vandali. E da noi? “Siamo intervenuti per migliorare la situazione”, ha spiegato Patrick Vacchini, della filiale di Bellinzona dell'Ufficio federale delle strade Ustra.

Alla mente di molti possono tornare i fatti accaduti diversi anni fa, su tutti quello dell’omicidio a sfondo omofobo del 2009 nell'area di sosta di Cadenazzo in direzione nord. Proprio questa area era stata giudicata la peggiore in Svizzera dalla Quality Safety Mobility, che l’aveva piazzata anche al penultimo posto europeo.

“Proprio in seguito a questi fatti - ha continuato Vacchini - tre anni fa Ustra ha chiesto una miglioria alle Unità territoriali del Dipartimento del Territorio che si occupano della manutenzione, soprattutto per quanto concerne l’illuminazione, la delimitazione delle aree svago, la ristrutturazione degli edifici e dei servizi pubblici. Abbiamo avuto ottimi risultati, non si sono infatti più registrate segnalazioni o fatti particolari, sia per quanto riguarda chi fa manutenzione sia da parte della Polizia cantonale, che si occupa dell’ordine pubblico”.

In particolare i lavori si sono concentrati sulle aree di sosta del Sottoceneri, poi a Cadenazzo e “fino a Moleno, dove si presentavano le situazioni peggiori”. L'Ustra riceve rapporti semestrali e come in altre zone della Svizzera si è trovata impossibilitata a installare telecamere di videosorveglianza “perché mancano le basi legali, si lederebbe la privacy degli avventori”, ha concluso Vacchini.

Situazione turbolenta nel canton Vaud - Situazione decisamente meno tranquilla quindi per i colleghi vodesi. "Di sera è obbligatorio recarsi sul luogo in due", ha detto Erwin Egger, vice direttore di riferimento per le strade nazionali nel canton Vaud. "Gli incontri omosessuali non sono in diminuzione - continua Egger - troviamo in media sei o sette uomini nelle quattro fermate che si affacciano sull’A1 tra Losanna e Ginevra. Soprattutto nel pomeriggio e in prima serata, meno durante le ore dei pasti. Sono preferite le piazzole con un piccolo bosco".  Il problema principale comunque non è il sesso, ma il vandalismo e lo scarico illegale di rifiuti.

Anche la polizia vodese controlla queste zone, procedendo con controlli d’identità. Se la giovane età di alcuni uomini che cercano incontri può far pensare a casi di prostituzione, le forze dell’ordine non hanno mai formulato ipotesi concrete: “Possono esserci dei sospetti, ma, per ora, non abbiamo mai colto qualcuno con le mani nel sacco".

 

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