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CANTONEDelitto di Daro, dopo il carcere l'Africa

10.03.15 - 06:51
Dopo la scarcerazione il 20enne serbo che ha ucciso il patrigno il 1° luglio del 2011 sarà espulso dalla Svizzera. Per lui un programma di reinserimento attraverso il lavoro
Delitto di Daro, dopo il carcere l'Africa
Dopo la scarcerazione il 20enne serbo che ha ucciso il patrigno il 1° luglio del 2011 sarà espulso dalla Svizzera. Per lui un programma di reinserimento attraverso il lavoro

BELLINZONA - Vi è un futuro in Africa per il giovane serbo condannato a quattro anni di carcere dal Tribunale dei minori nel novembre del 2012 per aver ucciso il patrigno a Daro, il 1° luglio del 2011. Lo ha rivelato a LaRegioneTicino l'avvocato del 20enne, Luca Guidicelli. Il giovane fra neppure quattro mesi terminerà di scontare la sua pena (si attende l'esito della perizia psichiatrica) e sarà espulso dal territorio della Confederazione elvetica. L'avvocato gli avrebbe proposto di andare in una comunità religiosa a Belgrado, dove il 19enne verrebbe aiutato e assistito per raggiungere la Repubblica del Congo-Brazzaville, dove parteciperebbe a un programma di reinserimento sociale attraverso il lavoro.

Un anno fa l'avvocato ticinese ha lanciato una fondazione per l'aiuto allo sviluppo nel paese africano in collaborazione con la chiesa locale. Il ragazzo - come ha spiegato al quotidiano Guidicelli - verrebbe fatto lavorare in diversi ambiti. Lo scopo è di aiutarlo a rifarsi una vita.

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