Cerca e trova immobili
BELLINZONA

Ristrutturazione del Liceo: «Un progetto che nasce vecchio»

L'MPS prende posizione rispetto al piano pensato dal Governo e non risparmia critiche.
Tipress
Ristrutturazione del Liceo: «Un progetto che nasce vecchio»
L'MPS prende posizione rispetto al piano pensato dal Governo e non risparmia critiche.
BELLINZONA - È un progetto «inadeguato» e di qualità-prezzo carente, per l'MPS, quello scelto e svelato ieri dal Governo per il Liceo di Bellinzona. Lo comunica oggi il gruppo in una nota. Le argomentazioni - Criticati in pr...

BELLINZONA - È un progetto «inadeguato» e di qualità-prezzo carente, per l'MPS, quello scelto e svelato ieri dal Governo per il Liceo di Bellinzona. Lo comunica oggi il gruppo in una nota.

Le argomentazioni - Criticati in primis i costi dell'investimento, che ammonterebbero, con una struttura provvisoria di 9 milioni e una ristrutturazione dell'edificio di 35, a 44 milioni di franchi, quando la variante dell'edificazione a nuovo ne sarebbe costata 49,5. Nel messaggio si parla poi dell'importanza di avere «una struttura nuova, più razionale, con spazi adeguati e moderni» e delle possibili conseguenze di un trasloco in una struttura provvisoria, giudicato «difficoltoso» poiché influenzerebbe negativamente la qualità dell'insegnamento e dell'apprendimento. 

Stare al passo con i tempi - «È un progetto che nasce vecchio, che vede i costi per la ristrutturazione di un immobile di 40 anni raggiungere una cifra assai vicina ai costi di una nuova struttura, che non risponde ai bisogni in termini di spazi a disposizione e capienza alle esigenze attuali e future del Liceo», sottolineano infine i rappresentanti del gruppo. 

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE