Alla filiale di Lugano 1 ce ne sono 1'620. Ma si mira a una riduzione. La Posta: «In generale notiamo una diminuzione nell'utilizzo del servizio»
LUGANO - Passare a svuotare la casella postale prima di recarsi in ufficio? È un’operazione sempre meno frequente, in particolare da quando con l’avvento della posta elettronica le comunicazioni hanno rapidamente abbandonato il mondo cartaceo per essere recapitate direttamente sul computer o sullo smartphone. Ecco allora che all’ufficio postale di Lugano 1, dove si contano ben 1’620 caselle postali, si punta a un ridimensionamento del servizio. Una domanda di costruzione in tal senso è in pubblicazione fino al prossimo 16 febbraio all’ufficio tecnico comunale. «Attualmente la superficie dedicata all’impianto caselle presso la filiale in questione - ci conferma Marco Scossa, portavoce della Posta - si presenta come sovradimensionata e quindi lo sfruttamento degli spazi risulta poco efficiente anche dal punto di vista economico».
Le abitudini sono cambiate - Il servizio di base è gratuito per chi riceve mediamente almeno cinque invii indirizzati al giorno e permette di ritirare la posta già di primo mattino. Ma le abitudini sono cambiate. «In generale notiamo una diminuzione nell’utilizzo del servizio» spiega ancora il portavoce, aggiungendo: «Sempre meno clienti manifestano l’esigenza di disporre della propria corrispondenza al mattino di prima ora. Le comunicazioni urgenti seguono in effetti altri canali, in particolare in forma elettronica». E per quanto riguarda la consegna dei giornali, per chi ancora li legge in forma cartacea, «nelle aree urbane la clientela li riceve già al mattino presto grazie ai giri di distribuzione dedicati».
Ridimensionamento, non smantellamento - Per ora si parla comunque di riduzione della caselle, non di progressivo smantellamento del servizio. E il ridimensionamento presso l’ufficio postale di Lugano 1 sarà preceduto da una fase di valutazione. «La Posta procederà alla verifica dell’utilizzo delle singole caselle in funzione dei rispettivi volumi di corrispondenza. Alcuni titolari saranno dunque contattati personalmente, con ampio margine temporale, e sarà, se del caso, discussa un’eventuale soluzione alternativa». La verifica, assicura Scossa, avverrà nel rispetto delle condizioni generali relative al servizio.
Al di fuori del servizio universale - Negli uffici postali di tutto il Ticino sono complessivamente presenti quasi 30’000 caselle (29’338, per la precisione). «È un servizio che è cresciuto nel tempo, ma non rientra fra quelli che la Posta è tenuta a offrire nell’ambito del mandato di servizio universale assegnatole dalle autorità competenti» conclude il portavoce Scossa.