LUGANO - "La Lega dei Ticinesi, preso atto degli accordi extra-giudiziali tra UBS e le autorità statunitensi e della richiesta del fisco USA di 52mila nomi di titolari di conti presso UBS, comunica che sta intraprendendo i passi necessari affinché il segreto bancario sia ancorato nella Costituzione Federale, a tutela dello stesso e della piazza finanziaria elvetica".
Il movimento politico ticinese ha deciso di scendere in campo in difesa del segreto bancario attraverso il lancio di "un'iniziativa popolare a livello federale che proporrà alle autorità federali", considerate "ormai prive di ogni coraggio politico e assenti dell'orgoglio patriottico, di tutelare strenuamente il segreto bancario dei clienti svizzeri ed esteri presso gli istituti bancari elvetici".
Il testo propone l'introduzione di un nuovo capoverso 3 all'articolo della Costituzione federale in cui si mette nero su bianco che "è garantito il segreto bancario dei clienti".