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TicinoIl Sudafrica sarà protagonista a Castellinaria

10.08.04 - 09:37
Il Sudafrica sarà protagonista a Castellinaria
« C astellinaria è uno yacht piccolo ma prezioso » . Così Franco Lazzarotto, da poco subentrato a Brenno Martignoni in qualità di presidente di Castellinaria, ha descritto il festival bellinzonese la cui 17. edizione è in programma dal 13 al 20 novembre. Un’edizione di cui alcuni tratti sono stati rivelati ieri a Locarno, nell’ambito di una conferenza stampa organizzata primariamente per presentare la retrospettiva 2004 del Festival internazionale del cinema giovane, retrospettiva dedicata alla cinematografia del Sudafrica, cinematografia particolarmente importante anche per il suo ruolo di traino in ottica panafricana. A rappresentare il Sudafrica era presente ieri l’ambasciatrice in Svizzera, Signora Nozipho January- Bardill.

Il 2004 celebra i dieci anni dalla fine dell’apartheid: un anniversario che ha avuto grande visibilità anche in Svizzera dove sono stati organizzati numerosi eventi. La retrospettiva di Castellinaria, come ha spiegato il curatore Gregory Catella, si concentrerà soprattutto proprio sulla cinematografia del Sudafrica democratico, ovvero sulle produzioni di quest’ultimo decennio e su quel nuovo cinema sudafricano che si potrebbe dire simbolicamente nato nel 1997 con Fools , ( il film d’esordio di Ramedan Suleman, primo lungometraggio di fiction realizzato da un cineasta sudafricano nero nella sua terra d’origine, Pardo d’Argento a Locarno). Non mancherà però uno sguardo a ritroso, con opere anche di cineasti bianchi che hanno trattato la questione nera nei loro film ponendola in termini progressisti. E neppure mancheranno film realizzati in esilio o in clandestinità. La retrospettiva terrà infine conto pure del ruolo crescente esercitato dalla televisione il cui impegno produttivo è all’origine di molti corti, documentari e anche lungometraggi di fiction girati in digitale. « Siamo grati a Castellinaria di aver scelto il Sudafrica per la retrospettiva » ha dichiarato l’ambasciatrice « Soprattutto i documentari mostreranno le aspettative dei giovani riguardo alla ritrovata libertà: un bene preziosissimo che esige però anche grandi responsabilità che i giovani stessi devono assumersi » .

In occasione della retrospettiva, a Castellinaria passerà anche il documentario realizzato da Mohammed Soudani durante la visita in Ticino, all’inizio dell’anno, di diversi giovani sudafricani. « Mi auguro – ha concluso la Signora Nozipho January- Bardill dando appuntamento a novembre – che questo sia solo l’inizio di un dialogo tra i giovani del mio paese e quelli svizzeri » .

Il cinema: un veicolo molto importante per aiutare i giovani a individuare le scelte a cui sono chiamati nella vita. E Castellinaria, come ha riconosciuto anche la Commissione dell’Ufficio federale della cultura, è « il solo Festival dedicato al cinema per ragazzi in Svizzera » : un riconoscimento ufficiale di un dato di fatto, non ha mancato di sottolineare il direttore artistico della manifestazione bellinzonese Giancarlo Zappoli.

Lo yacht dunque è pronto a salpare anche quest’anno, facendo affidamento su una struttura ormai consolidata anche se capace di qualche piccolo ritocco alla rotta di edizione in edizione.

Fra le novità di quest’anno va segnalata la realizzazione di un filmato costituito dal montaggio di spezzoni di film dedicati a Toulouse- Lautrec. Il corto servirà da strumento didattico e da introduzione per le scolaresche in visita alla mostra sull’opera del celebre artista allestita al Museo in Erba Bellinzona che collabora già da tempo con Castellinaria. Fra i progetti rivolti al consueto decentramento del Festival e alla sua espansione sul territorio infine, vi è l’idea di proporre, dopo l’appuntamento bellinzonese, alcune proiezioni anche a Como, Verbania, Flüelen e Poschiavo.

Fa. Co. CdT
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