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BERNAToni Brunner: "La clausola non serve a nulla"

04.12.15 - 17:19
Il presidente dell'UDC è molto critico sulla decisione del governo sulla gestione dei flussi migratori
Toni Brunner: "La clausola non serve a nulla"
Il presidente dell'UDC è molto critico sulla decisione del governo sulla gestione dei flussi migratori

BERNA - Il Consiglio federale ha scelto di nuovo di temporeggiare: "siamo allo stesso punto di due anni fa" critica il presidente dell'UDC Toni Brunner riferendosi a quanto deciso oggi dal governo per gestire i flussi migratori. La clausola di salvaguardia presentata è un concetto astruso che non risolve nulla.

"Non capisco come si possa limitare l'immigrazione introducendo un tetto limite di cui si terrà conto solo l'anno successivo", afferma Brunner, ricordando che il mondo economico aveva già portato quest'idea dopo che il 9 febbraio 2014 il popolo aveva accettato l'iniziativa UDC contro l'immigrazione di massa.

Per il presidente del partito, il governo si è mantenuto sul vago, non presentando meccanismi concreti né soluzioni che possano essere misurate all'atto pratico. In questo modo "il Consiglio federale disprezza la volontà del popolo".

Eppure la missione da compiere è chiara: la forte immigrazione deve essere ridotta, afferma Brunner. L'UDC non ha avanzato cifre precise, ma ha proposto una soluzione chiara a livello di Costituzione, per contro la clausola di salvaguardia del governo non è che un costrutto teorico.

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