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LONDRASuperlega, nuovo capitolo: «Liberi di farla, ma poi non si illudano di giocare le competizioni Uefa»

03.03.22 - 19:22
Mentre gli "irriducibili" progettano la nuova Superlega, Ceferin e Tebas vanno all’attacco: «Mentono più di Putin».
Freshfocus/archivio
Superlega, nuovo capitolo: «Liberi di farla, ma poi non si illudano di giocare le competizioni Uefa»
Mentre gli "irriducibili" progettano la nuova Superlega, Ceferin e Tebas vanno all’attacco: «Mentono più di Putin».
«Juve, Real e Barcellona credono che gli altri club delle leghe nazionali siano sciocchi. Tutto questo è un insulto». Agnellli: «La Superlega non ha fallito».
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LONDRA - “Superlega, il ritorno”. Con i cosiddetti irriducibili (Juventus, Real Madrid e Barcellona) pronti a presentare un nuovo progetto per rilanciare il torneo, Alexander Ceferin è intervenuto a piedi pari stroncando l'idea alla sua maniera. Il presidente dell'UEFA, dal Business of Football Summit del "Financial Times" - dove Agnelli vorrebbe presentare la versione riveduta del progetto - ha usato parole molto chiare.

«Questi club sono liberi di creare un proprio torneo, ma poi non si aspettino di competere anche in quelli dell’UEFA - ha ribadito Ceferin, facendo poi un riferimento alle difficoltà di bilancio dei club - Hanno usato una pandemia, ora usano una guerra. Sono stanco di questo progetto non calcistico. Vivono in un mondo parallelo. Per loro i tifosi sono solo dei consumatori».

Ancora più dura la presa di posizione di Javier Tebas, presidente della Liga che ha tirato in ballo il conflitto armato in Ucraina. «Queste società mentono più di Putin. Credono che gli altri i club delle leghe nazionali siano sciocchi. Tutto questo è un insulto. Mi sento umiliato all’idea di far rivivere questo progetto».

Tebas ha poi confermato che, come noto, i club hanno continuato a lavorare a fari spenti sul progetto. «Se Andrea (Agnelli, ndr) non spiega, sarà un bugiardo. Con Barcellona e Real Madrid si è incontrato a casa sua. Stanno facendo un danno enorme al calcio».

Nel frattempo, stando alle prime indiscrezioni, il nuovo progetto prevederebbe promozioni e retrocessioni, in due categorie da 20 squadre l’una. Insomma non sarebbe più un torneo chiuso, ma con delle squadre confermate a fine annata e altre che potrebbero entrarci in base ai piazzamenti nei rispettivi campionati.

«Il calcio europeo ha un disperato bisogno di riforme profonde - ha spiegato da parte sua Andrea Agnelli - Il compromesso non è più una scelta ormai. Come mai la Superlega ha fallito? Non ha fallito. 12 società hanno firmato un contratto di 120 pagine ed è ancora vincolante per 11 di esse

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