Pierpaolo Marino ha di fatto chiuso la Serie A.
«La Cina è avanti due mesi e mezzo e non mi pare abbia ricominciato».
Quando ricominciare? In che modo? Come e quando concludere? Sono tante le domande che i vertici del pallone italiano – come quelli di tutte le Federazioni europee d'altronde – si stanno facendo in questi giorni. C'è chi una risposta per ognuno di questi quesiti ce l'ha già. Pierpaolo Marino, direttore dell'area tecnica dell'Udinese, è infatti convinto che il campionato non ripartirà, che l'emergenza legata al coronavirus non permetterà ai protagonisti del calcio azzurro e di quello continentale di tornare in campo in questa stagione.
«Ho sempre fatto riferimento a quello che accadeva in Cina – ha raccontato il dirigente del club friulano – Paese che ha due mesi e mezzo di vantaggio su di noi e dove non mi risulta si sia ancora deciso come e quando tornare a giocare. Per me questa stagione ormai non vale più, è un anno di lutto e basta: nessuno si ricorderà di chi ha vinto o perso. Questo resterà nella memoria come il campionato del coronavirus. Non riesco a pensare al calcio che riprende dentro stadi spettrali. Oggi non dobbiamo pensare a ricominciare il prima possibile, ma a ricominciare. Che è ben diverso. La UEFA spinge per tornare in campo? L'UEFA è anche quella che fino a poche settimane fa non voleva rinviare l'Europeo o la Champions. E che ha fatto giocare Atalanta-Valencia, con gli effetti che sappiamo».