BASKET LNAI Tigers sciupano, il Friborgo li punisce

FRIBORGO – Era la sera del primo match point per i Lugano Tigers che si recavano a Friborgo per provare a chiudere la serie di finale contro l’Olympic e laurearsi nuovamente campioni svizzeri, dopo la parentesi ginevrina della passata stagione.

È stata una partita molto contratta, con le due squadre che hanno patito degli evidenti cali mentali che hanno portato a un’infinità di palle perse e a fughe e controfughe sempre riprese. I primi a scappare sono stati gli uomini di Petitpierre, ma i padroni di casa – con le spalle al muro – sono riusciti a ricucire lo strappo prima della prima sirena.

Nel secondo periodo si è giocato punto a punto, ma i Tigers hanno pagato la scarsa vena offensiva, con percentuali davvero basse, e alla pausa di metà partita si è andati col risultato di 30-27 a favore dei burgundi.

Nel terzo quarto, i burgundi sono riusciti a dare una nuova spallata ai ticinesi, portandosi anche sul momentaneo massimo vantaggio di 6 punti, vaporizzato in un attimo nel quarto e ultimo parziale: Stockalper e Watson si sono messi la squadra sulle spalle, riportando i Tigers in parità. Purtroppo quando il più sembrava fatto, i vice campioni in carica si sono leggermente spenti, lasciando troppo spazio ai propri avversari che con estrema puntualità hanno colpito e hanno nuovamente allungato.

Da applausi, comunque, la difesa del Friborgo che ha sporcato tutte le linee di passaggio; alla fine gli sforzi sono stati premiati: il 63-59 finale rimanda il verdetto a venerdì sera all’Istituto Elvetico per gara-7.

OLYMPIC FRIBORGO – LUGANO TIGERS 63-59 (16-16; 14-11, 20-17, 13-15)
FRIBORGO: Chapman 6, Kazadi 8, Uliwabo 0, Bugnon 0, Manz 0, Calasan 3, Kovac 6, Cotture 4, Draughan 21, Miljanic 8, Mladjan 7, Kraljevic 0.
LUGANO: Watson 6, Magnani 0, Molteni 2, Gibson 8, Stockalper 10, Gilardi 0, Bavcevic 3, Schneidermann 16, Mussongo 0, Abukar 14.
Note: Saint-Léonard. Arbitri: Bertrand; Clivaz, Hjartarson.