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ATLETICAMarie Polli decisa a lasciare il segno nei Mondiali

19.08.11 - 09:59
A Daegu la marciatrice ticinese rincorrerà un piazzamento prestigioso
Keystone
Marie Polli decisa a lasciare il segno nei Mondiali
A Daegu la marciatrice ticinese rincorrerà un piazzamento prestigioso
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ZURIGO - L’abbiamo intercettata a Zurigo, all’aeroporto, prima che partisse per l’interminabile viaggio che l’avrebbe portata a Daegu via Seoul. Lei, Marie Polli, atleta di punta della marcia svizzera, s’è dimostrata come sempre disponibile e sorridente. Felice di affrontare l’avventura Mondiale in Corea del Sud e anche stranamente...rilassata.

“Ho già partecipato a due rassegne iridate, a Osaka 2007 e Berlino 2009, ho preso parte alle Olimpiadi ad Atene 2004 e a molte altre gare internazionali – ha detto Marie -; un po’ d’esperienza l’ho quindi maturata. É questa che mi permette di affrontare questa trasferta e questo appuntamento con la necessaria tranquillità”.

31 anni ancora da compiere, la più grande delle sorelle Polli potrebbe fare da chioccia nel gruppo elvetico. “Fino a poco tempo fa ero tra le più giovani – ha aggiunto la marciatrice ticinese -. Ero quella che chiedeva consigli alle atlete esperte. Ora invece sono passata dall’altra parte della barricata”. E di pareri e impressioni, in una terra ostile, almeno climaticamente, come quella sudcoreana ne serviranno parecchi. “Caldo e umidità saranno quasi di certo gli avversari più difficili da battere – ha ammesso Marie -. Soprattutto per chi, come me, si impegnerà in una gara di resistenza. Ho deciso di partire con tanto anticipo rispetto alla competizione proprio per tentare di abituarmi al meglio a quelle condizioni. In più non si deve dimenticare che c’è anche il fuso orario da “domare””.

La 20 km di marcia scatterà alle 2 (ora svizzera) del 31 agosto. ”E fino a quel giorno continuerò ad allenarmi parecchio – ha chiuso la Polli -. Con il mio allenatore, Pietro Pastorini, non abbiamo trascurato nulla. Abbiamo lavorato molto per preparare al meglio un appuntamento secondo, per importanza, solo alle Olimpiadi. É inutile negarlo: sto bene e mi piacerebbe chiudere tra le migliori venti. Sarebbe un gran risultato”.

Foto d’apertura: Keystone

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