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Viaggi & TurismoVento in poppa: corso di vela a Riva del Garda

21.10.23 - 14:00
Esclusivo soggiorno a Riva del Garda alla scoperta della vela (seconda parte)
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Sulle onde e nel vento del Garda Trentino
Sulle onde e nel vento del Garda Trentino
Vento in poppa: corso di vela a Riva del Garda

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Esclusivo soggiorno a Riva del Garda alla scoperta della vela (seconda parte)

RIVA DEL GARDA - Nel pittoresco scenario di Riva del Garda, tra le maestose montagne e le acque serene del Garda Trentino, l'arte millenaria della vela diventa un'esperienza emozionante e coinvolgente. Molti appassionati di sport acquatici trovano nella vela una forma di espressione, un'opportunità per comprendere i venti e sfidare le leggi della fisica, unendo l'elemento umano con quello naturale. In questo articolo, esploreremo l'incantevole mondo della vela attraverso gli occhi di coloro che solcano le acque di Riva del Garda, con una profonda immersione nella teoria dei venti, le peculiarità del catamarano e una guida pratica alle manovre fondamentali.

Oggi affronto la mia prima lezione presso il centro polisportivo Sailing du Lac. Basato sull’esperienza di oltre 40 anni di attività di Marco Segnana a Torbole e Riva del Garda, combinata alla lunga collaborazione con Luca Spagnolli e Osvaldo Paissan, questo centro si occupa del noleggio e della formazione di singoli, gruppi e scolaresche. Ad attendermi c’è Anne Sofie, un’appassionata degli sport d’acqua e dell’arrampicata. Iniziamo dalla teoria e in particole dell’osservazione e lettura dei venti. 

Per chi pratica la vela, comprendere i venti è cruciale. Nel contesto del Garda, il vento è particolarmente interessante a causa della conformazione geografica del luogo. L'incontro tra l'aria fresca delle montagne e l'aria più calda della valle crea un balletto naturale di venti. Il famoso "Ora del Garda" è un vento termico che soffia da sud a nord durante il giorno, creando condizioni ideali per la vela. I marinai imparano a interpretare le onde del vento e a regolare le vele di conseguenza, navigando con grazia attraverso le acque.

«L'Ora del Garda è uno dei venti termici più famosi e costanti di questo lago. Si tratta di un vento diurno che soffia da sud a nord durante il giorno. Questo fenomeno è causato dalle differenze di temperatura tra l'aria calda nella valle e l'aria fresca che scende dalle montagne circostanti. Quando l'aria calda della valle si raffredda durante la notte, si sposta verso l'alto, creando una sorta di vuoto che attrae l'aria fresca dalle montagne. Questo flusso d'aria costante crea condizioni di vela affidabili e piacevoli durante le ore diurne», mi spiega l’istruttrice con entusiasmo.

Il Pelèr è invece un vento notturno che si verifica nelle prime ore del mattino, solitamente all'alba. Questo vento è causato dal raffreddamento dell'aria sulla superficie del lago durante la notte. Poiché l'acqua del lago si raffredda più lentamente dell'aria, si crea una differenza di temperatura tra l'acqua e l'aria circostante. Questa differenza di temperatura provoca l’insufflazione del vento Pelèr, che soffia da nord a sud. Anche se il Pelèr non è così costante come l'Ora, è comunque una componente importante delle condizioni di vela a Riva del Garda, specialmente per coloro che vogliono sfruttare al massimo ogni opportunità di navigazione sul lago.

«Questi due venti, l'Ora del Garda durante il giorno e il Pelèr nelle prime ore del mattino, rendono queste rive del Garda, tra Torbole e Riva, un paradiso per gli appassionati di vela. La comprensione di questi venti è fondamentale per i marinai che desiderano godere appieno dell'esperienza di navigare, rendendo ogni avventura velica un'esperienza indimenticabile», afferma Anne Sofie con entusiasmo. Decidiamo di approfittare del Pelèr, che questa mattina soffia leggero. Premessa ideale per un principiante.

Ho optato per il catamarano, una scelta popolare per gli appassionati di vela. Questa imbarcazioni a doppio scafo offre stabilità e velocità, rendendo l'esperienza di vela ancora più eccitante. Con la loro struttura leggera e il design aerodinamico, i catamarani permettono ai navigatori di spingersi oltre i limiti e di catturare l'essenza della libertà in mare aperto. Armiamo la nostra imbarcazione e prendiamo il largo! Osservo con attenzione Anne Sofie al timone che, con l’indispensabile pazienza, mi spiega le principali manovre sul terreno, meglio sull’acqua.

Una virata è una manovra in cui la barca cambia direzione attraverso il vento. Il timoniere sposta la prua della barca attraverso il vento, permettendo alle vele di cambiare lato. Questa manovra richiede precisione e coordinazione tra il timoniere e l'equipaggio, poiché un errore può far inclinare la barca pericolosamente.

La strambata è una manovra simile alla virata, ma con una differenza fondamentale. Durante una strambata, la barca cambia direzione contro il vento. Questo richiede una gestione attenta delle vele per evitare che perdano il vento e la barca rallenti.
Veleggiare in bolina è una tecnica di veleggiamento in cui la barca naviga il più vicino possibile contro il vento, mantenendo un angolo stretto rispetto alla direzione del vento. Questa tecnica richiede una precisa regolazione delle vele e una perfetta lettura del vento per ottenere la massima efficienza.

Lasco è una posizione in cui la barca naviga con un angolo aperto rispetto al vento, consentendo alle vele di essere gonfie e di spingere la barca avanti. Poppa, d'altra parte, è quando la barca naviga nella stessa direzione del vento. Queste posizioni consentono ai marinai di sfruttare al massimo la forza del vento.

Al termine di due ore di istruzione, rientriamo nel porticciolo: un’occasione per incontrare il “boss” Luca Spagnolli. Mi accoglie con un grande sorriso e, come ogni capo, corre da un cliente all’altro, non dimenticandosi di dare le istruzioni al team. Ha tutto sotto controllo. «Questo angolo di lago è davvero ideale per imparare la tecnica della vela. Grazie al fatto che la navigazione a motore qui è proibita, l’area si trasforma in una vera palestra della vela. A Torbole, con ben 120 tavole abbiamo principalmente il surf, mentre qui a Riva ci siamo orientati alla vela e al multisport», racconta Luca. «Accogliamo gruppi, scuole per la “settimana blu”, ma anche semplici curiosi che tra una passeggiata, un’arrampicata o una visita a un parco tematico, vogliono vivere l’ebbrezza di una veleggiata», conclude il mio simpatico interlocutore.

Navigare a Riva del Garda è un'esperienza indimenticabile che offre una combinazione di sfida, avventura e bellezza naturale. Chiunque cerchi un'immersione nella maestosità del Lago di Garda troverà nella vela una via per connettersi con la natura e celebrare l'arte millenaria di navigare grazie al vento.

Il mio percorso non termina qui, nei prossimi giorni continuerò, da principiante iniziato, il mio corso a bordo di un catamarano. Vi aggiornerò live sulla mia esperienza con randa e fiocco. Seguitemi!

Testo a cura di Claudio Rossetti 


Questo articolo è stato realizzato da Progetti Rossetti, non fa parte del contenuto redazionale.
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