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Viaggi & TurismoLa cava di Candoglia, cuore di marmo del Duomo di Milano

27.09.23 - 08:00
Esclusiva visita organizzata dal Parco Val Grande alla scoperta di un tesoro storico (prima parte)
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Cava di Candoglia, non solo marmo.
Cava di Candoglia, non solo marmo.
La cava di Candoglia, cuore di marmo del Duomo di Milano

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Esclusiva visita organizzata dal Parco Val Grande alla scoperta di un tesoro storico (prima parte)

CANDOGLIA - Nel cuore delle maestose Alpi italiane, nelle immediate vicinanze del piccolo paese di Candoglia, si trova una cava di marmo bianco che ha svolto un ruolo fondamentale nella costruzione e nella manutenzione del celebre Duomo di Milano. Questo luogo, noto come la cava di Candoglia, è un vero e proprio tesoro di storia e cultura italiana che merita di essere esplorato in dettaglio.

La storia della cava di Candoglia risale a tempi antichi, quando il marmo bianco estratto da qui era considerato uno dei migliori al mondo. Questa varietà di marmo è conosciuta come "Marmo di Candoglia" ed è caratterizzata dalla sua purezza, dalla sua luminosità e dalla sua resistenza. Queste qualità ne hanno fatto la scelta ideale per la costruzione di molti edifici iconici in Italia, tra cui il Duomo di Milano.

La costruzione del Duomo di Milano, noto anche come la Cattedrale di Santa Maria Nascente, è iniziata nel 1386, ma l'idea di una cattedrale gotica nel cuore di Milano risale a molto prima. La struttura del Duomo è un vero capolavoro dell'architettura gotica, con le sue intricati guglie, le sue statue e le sue vetrate colorate. Tuttavia, l'uso del marmo di Candoglia ha giocato un ruolo cruciale nella bellezza e nella grandezza del Duomo. Questo marmo è stato utilizzato per la facciata, le guglie e le numerose statue che adornano la cattedrale. La sua luminosità e il suo colore bianco brillante hanno reso il Duomo di Milano uno dei monumenti più riconoscibili al mondo.

L'estrazione del marmo dalla Cava di Candoglia è stata un'impresa titanica nel corso dei secoli. In passato, i lavoratori impiegavano metodi manuali e attrezzi rudimentali per estrarre i blocchi di marmo dalla montagna. Questa operazione richiedeva una forza lavoro considerevole e richiedeva un impegno straordinario per ottenere i preziosi blocchi di marmo bianco.

Oggi, grazie ai progressi tecnologici, il processo di estrazione è notevolmente più efficiente. Escavatrici, macchinari di taglio al diamante e sistemi di trasporto moderni hanno reso l'estrazione del marmo una procedura più rapida e meno faticosa dal punto di vista umano. Tuttavia, la cava di Candoglia continua a mantenere un forte rispetto per la tradizione artigianale, assicurandosi che il marmo sia estratto e lavorato con la massima cura per preservarne la qualità e la purezza che lo hanno reso celebre nel mondo. Nonostante le innovazioni tecnologiche, l'estrazione del marmo a Candoglia è ancora un processo che richiede competenze specializzate e una conoscenza approfondita della geologia locale. L'abilità di estrarre il marmo senza danneggiarlo è fondamentale, poiché la qualità del marmo di Candoglia è essenziale per il mantenimento e il restauro del Duomo di Milano.

L'estrazione del marmo bianco di Candoglia, ieri come oggi, rappresenta un'arte che unisce la maestria dell'artigianato tradizionale con le tecnologie moderne per preservare una tradizione che ha contribuito a plasmare la storia e la bellezza di uno dei monumenti più iconici d'Italia. Un altro aspetto affascinante della storia della cava di Candoglia è il metodo di trasporto del marmo dalla cava stessa alla città di Milano. Nel corso dei secoli, il marmo veniva trasportato attraverso un elaborato sistema di canali e fiumi, con il Naviglio Grande che svolgeva un ruolo fondamentale. Questo canale artificiale collega Milano al fiume Ticino, facilitando il trasporto di merci, inclusi i blocchi di marmo, da e per la città.
Il Naviglio Grande è diventato una parte essenziale della logistica per la costruzione del Duomo di Milano. Questo sistema di trasporto via acqua ha permesso di movimentare grandi quantità di marmo dalla Cava di Candoglia fino alla cattedrale stessa, consentendo così la realizzazione di questo imponente edificio.

Oggi, la cava di Candoglia, chiamata “Madre”, è ancora in attività e continua a fornire il pregiato marmo bianco. Ciò che rende questa cava ancora più speciale è la presenza del laboratorio di ristrutturazione delle guglie e delle statue del Duomo di Milano. Questo laboratorio è stato fondato per preservare l'aspetto originale del Duomo, che è stato affetto dal deterioramento a causa dell'inquinamento atmosferico e dell'usura nel corso dei secoli. Qui, esperti artigiani lavorano con maestria per restaurare le guglie e le statue, garantendo che il Duomo di Milano continui a brillare nella sua bellezza originale.

La cava di Candoglia è molto più di una semplice fonte di marmo. È un luogo ricco di storia, legato indissolubilmente alla creazione e alla manutenzione di uno dei capolavori architettonici più ammirati del mondo: il Duomo di Milano. La sua storia affascinante e il suo contributo alla bellezza e alla grandezza del Duomo ne fanno un luogo di grande importanza culturale e artistica. La Cava di Candoglia rimane un esempio duraturo della straordinaria eredità artistica e architettonica dell'Italia.

Il mio percorso non termina qui, la prossimo volta vi farò incontrare un personaggio che crede in un progetto altrettanto titanico: la riapertura dei Navigli milanesi. Seguitemi! 

Testo a cura di Claudio Rossetti

 


Questo articolo è stato realizzato da Progetti Rossetti, non fa parte del contenuto redazionale.
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