Cerca e trova immobili

SVIZZERAOrmai è parità: un euro uguale un franco, che cosa cambia adesso?

23.05.24 - 08:30
La nostra moneta si avvicina alla parità con l'euro: vacanze e acquisti oltreconfine più cari? L'economista: «Sì, ma in misura gestibile»
Deposit
Ormai è parità: un euro uguale un franco, che cosa cambia adesso?
La nostra moneta si avvicina alla parità con l'euro: vacanze e acquisti oltreconfine più cari? L'economista: «Sì, ma in misura gestibile»

LUGANO - Ormai ci siamo, si va verso la parità euro/franco. La nostra moneta perde infatti valore: a gennaio un euro costava meno di 93 centesimi, adesso costa quasi un franco. A un passo dall'uno a uno dunque: giovedì mattina 1 euro viene scambiato a 0.99 centesimi di franco. Quali sono le conseguenze? Santosh Brivio, economista senior presso la Banca Migros, risponde alle nostre domande.

Innanzitutto ci chiediamo, perché il franco ha perso così tanto valore nel 2024? Ebbene, secondo Brivio le ragioni principali sono tre. Innanzitutto è aumentata la propensione al rischio degli investitori, il che riduce la fuga verso investimenti sicuri come il franco. In secondo luogo, il taglio dei tassi di riferimento della BNS ha modificato la differenza dei tassi di interesse con l’Eurozona a scapito del franco svizzero. In terzo luogo, crescono le scommesse degli investitori speculativi contro il franco.

La moneta confederata è rifugio sicuro durante le crisi. Perché ora si svaluta, nonostante le guerre e l’instabilità in Iran?
«Gli investitori si sono abituati alle crisi geopolitiche», afferma l'economista. Le guerre in Ucraina e in Medio Oriente vanno avanti ormai da molto tempo, ma l’economia globale non è crollata. Ora c'è relativa fiducia. Tradotto: probabilmente le cose non andranno poi così male e le difficoltà sui mercati finanziari e sull'economia reale verranno in qualche modo assorbite.

A quanto pare i trader scommettono "contro" il franco svizzero. Perché?
«Si scommette che la BNS ridurrà ulteriormente il tasso di interesse di riferimento», continua Brivio, partendo dal presupposto che la BNS taglierà i tassi solo in autunno. I mercati hanno scontato quasi due tagli dei tassi di interesse di 25 punti base ciascuno per i prossimi dodici mesi. La pressione di svalutazione sul franco potrebbe rimanere quindi elevata.

Perché la Banca nazionale svizzera svaluta il franco?
Santosh Brivio condivide l'opinione comune che l'inflazione in Svizzera è attualmente sotto controllo e resta nell'ambito della fascia obiettivo della BNS. Ciò consente un franco più debole e un vantaggio per l’economia delle esportazioni. Inoltre, un franco più debole è il benvenuto, dato il bilancio della BNS.

C'è una relazione tra l’alto prezzo dell’oro e il franco svizzero?
«L'oro e il franco sono disaccoppiati», chiarisce l'esperto. Per il quale sono altri fattori che attualmente influenzano il rally dell’oro, come ad esempio l’elevata domanda di metalli preziosi da parte delle banche centrali e dei paesi emergenti.

Con l'indebolimento del franco, acquisti e vacanze nell'area dell'euro tornano a diventare più cari.
A proposito di turismo, incluso quello degli acquisti, Brivio ipotizza una flessione, ma con un effetto gestibile. Insomma con l'avvicinarsi dell'estate, presto sarà di nuovo tempo di viaggiare e il livello dei prezzi esteri resterà comunque per noi interessante per molti prodotti, anche se un euro costa di nuovo un franco.

Chi trae vantaggio dell’attuale debolezza della nostra moneta?
«Un franco più debole sostiene l'economia delle esportazioni perché rende i prezzi sul mercato mondiale più attraenti». E anche la Banca nazionale ne trae vantaggio poiché detiene la maggior parte del suo patrimonio in titoli in valuta estera. Dei 59 miliardi di utili del primo trimestre, gli utili in valuta estera pesano per circa 52 miliardi. Ne dovrebbero così trarre vantaggio sia la Confederazione che i cantoni. Anche il settore del turismo domestico beneficia della debolezza del franco perché rende di nuovo più convenienti le vacanze in Svizzera per gli ospiti stranieri.

Se il franco diventerà troppo debole, la BNS potrebbe intervenire?
Lo studioso non ha dubbi: è chiaro che la BNS terrà d’occhio gli sviluppi dell’inflazione, soprattutto nella zona euro. Se si verificasse un altro aumento sostenuto dell’inflazione, probabilmente manterrebbe sotto controllo l’importazione di inflazione attraverso il tasso di cambio.

Cosa succederà al franco entro la fine dell’anno?
«Nel breve termine non si può escludere un superamento della parità EUR/CHF - conclude Santosh Brivio - Tuttavia, il potenziale per un ulteriore indebolimento del franco è limitato».

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE