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ITALIAMattarella ha sciolto le Camere. Si vota il 25 settembre

21.07.22 - 18:03
«Era l'ultima scelta da compiere» ha osservato il presidente. Il governo proseguirà nella gestione degli affari correnti
AFP
Fonte ATS
Mattarella ha sciolto le Camere. Si vota il 25 settembre
«Era l'ultima scelta da compiere» ha osservato il presidente. Il governo proseguirà nella gestione degli affari correnti

ROMA - Il presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, dopo aver sentito i presidenti dei due rami del parlamento, ai sensi dell'articolo 88 della Costituzione, ha firmato il decreto di scioglimento del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati, che è stato controfirmato dal presidente del Consiglio dei ministri.

Il decreto di scioglimento sarà consegnato ai presidenti del Senato della Repubblica Maria Elisabetta Alberti Casellati e della Camera dei deputati Roberto Fico dal segretario generale della Presidenza della Repubblica Ugo Zampetti.

Mattarella: «L'ultima scelta da compiere» - Lo scioglimento anticipato delle Camere, ha dichiarato Mattarella, «è sempre l’ultima scelta da compiere specie se, come in questo momento, ci sono davanti alle Camere importanti adempimenti da portare a compimento». Non c'è tempo da perdere: «Il periodo che attraversiamo non consente pause nella determinazione degli interventi per contrastare la crisi economica e sociale e in particolare l’aumento dell’inflazione che comporta pesanti conseguenze per famiglie e imprese».

Il lavoro prima del voto - In attesa del voto anticipato il lavoro dell'Esecutivo andrà avanti. «Il Governo incontra limitazioni nella sua attività, ma ha gli strumenti per operare in questi mesi prima che arrivi il nuovo esecutivo» ha spiegato Mattarella. E Mario Draghi, nel corso del Consiglio dei Ministri di oggi pomeriggio, ha aggiunto: «Ora dobbiamo mantenere la stessa determinazione nell’attività che potremo svolgere nelle prossime settimane, nei limiti del perimetro che è stato disegnato. In particolare, dobbiamo far fronte alle emergenze legate alla pandemia, alla guerra in Ucraina, all’inflazione e al costo dell’energia. Dobbiamo portare avanti l’implementazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – anche per favorire il lavoro del Governo che ci succederà».

Infine, dallo stesso Consiglio dei Ministri, è spuntata la data delle elezioni: il 25 settembre. La campagna elettorale sarà piuttosto corta e si preannuncia rovente.

Le date principali da oggi al voto

- 27 LUGLIO: è il termine entro il quale il Viminale deve inviare alla Farnesina gli elenchi degli elettori all'estero, che vengono costantemente aggiornati. La legge stabilisce infatti che devono essere inviati entro il sessantesimo giorno antecedente le votazioni.

- 12-13 E 14 AGOSTO: è il termine entro il quale i partiti devono depositare al Viminale i contrassegni e i simboli elettorali.

- 21 e 22 AGOSTO: Sono i giorni riservati alla presentazione delle liste, il 35esimo e il 34esimo antecedente il voto. Le liste dei candidati vengono presentate negli uffici centrali elettorali costituiti presso le Corti d'Appello.

- 26 AGOSTO: è la data d'inizio ufficiale della "propaganda elettorale", il mese di campagna elettorale prima del voto, con l'affissione dei manifesti elettorali.

- 25 SETTEMBRE: è il giorno delle elezioni

- 15 OTTOBRE: è la data entro la quale deve tenersi la prima seduta del nuovo parlamento. A stabilirlo è sempre l'articolo 61 della Costituzione, in base al quale «la prima riunione» delle Camere «ha luogo non oltre il ventesimo giorno dalle elezioni». Finché non sono riunite le nuove Camere, prosegue l'articolo, «sono prorogati i poteri delle precedenti».

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