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STATI UNITIProcesso Stormy Daniels: Donald Trump è colpevole

30.05.24 - 23:23
Il verdetto della giuria è arrivato nel secondo giorno di camera di consiglio. Il tycoon: «Processo truccato e vergognoso».
keystone-sda.ch (Seth Wenig)
Processo Stormy Daniels: Donald Trump è colpevole
Il verdetto della giuria è arrivato nel secondo giorno di camera di consiglio. Il tycoon: «Processo truccato e vergognoso».

NEW YORK - Il secondo giorno di camera di consiglio è stato sufficiente. La giuria si è infatti pronunciata nell'ambito del processo all'ex Presidente americano Donald Trump, circa i pagamenti (130 mila dollari) alla porno star Stormy Daniels, e lo ha fatto nella tarda serata di giovedì (ora in Svizzera).

In precedenza, intorno alle 23 tutti i siti di informazione USA ribattevano la stessa notizia d'apertura: «La giuria ha raggiunto il verdetto».

La colpevolezza - L'atteso responso su quanto deciso dai dodici giurati è arrivato poi poco dopo le 23. L'ex presidente è colpevole per tutti e 34 i capi d'accusa, per falsificazione di documenti aziendali. È dunque il primo Presidente Usa a essere condannato per un crimine, stesso primato anche come candidato alla Casa Bianca, ma anche da pregiudicato non gli verrà impedito di essere rieletto. Dunque, lo ribadiamo, l'ex numero uno americano potrà - se vincesse le elezioni - entrare nuovamente nello Studio Ovale.

L'ex Presidente, secondo quanto riportano i giornalisti americani è apparso «rosso e imbronciato, con le braccia che si muovevano lungo i fianchi». Questo mentre lasciava l'aula del tribunale. Appena fuori, Trump - come riporta Nbc - ha definito il processo «truccato e vergognoso», aggiungendo che il «vero verdetto» arriverà il giorno delle elezioni di novembre.

«Non è finita qui» - Ha poi aggiunto: «Sono un uomo innocente (...) Sto combattendo per il nostro Paese e per la nostra Costituzione». Per poi concludere che la questione «non è finita qui», promettendo battaglia.

Esulta invece sui social il testimone chiave dell'accusa, Michael Cohen: «Colpevole su tutti i fronti!», twitta. Proprio Michael Cohen, lo ricordiamo, durante la campagna elettorale del 2016 aveva pagato Stormy Daniels - in qualità di avvocato di Trump - per indurla al silenzio circa un incontro di sesso avuto anni prima col tycoon. Soldi che poi vennero contabilizzati come spese legali, generando così la frode, una violazione della legge sui fondi elettorali.

La sentenza a luglio - Tornando infine al processo e al verdetto di New York, la sentenza, con la pena, sarà letta l'11 luglio. Il leader repubblicano potrebbe rischiare da una multa fino a quattro anni di carcere, quest'ultima ipotesi appare per gli esperti piuttosto improbabile, dato che si tratta comunque di un reato contabile. Tutt'alpiù potrebbe incorrere in una libertà vigliata. Dunque, come ha detto fuori dal tribunale di New York The Donald, saranno le elezioni presidenziali «il vero verdetto, da parte del popolo».

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