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«Le bombe guidate russe ci stanno spazzando via» L'Ucraina denuncia attacchi massicci da parte della Russia con bombe aeree guidate, con un aumento di 16 volte rispetto al 2023.
KIEV - I soldati ucraini «vengono attaccati in modo massiccio e direi anche di routine da bombe aeree guidate (russe, ndr) che spazzano via le nostre posizioni»: lo ha detto al Financial Times il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba. Secondo funzionari della difesa di Kiev, dall'inizio dell'anno le forze russe hanno lanciato contro il Paese circa 3500 bombe aeree guidate, con un aumento di 16 volte rispetto all'intero 2023. Solo nella terza settimana di marzo, la Russia «ha lanciato oltre 700 bombe aeree guidate», ha precisato di recente il presidente Volodymyr Zelensky.
«Le bombe aeree guidate russe sono molto semplici in sostanza, quindi non è possibile bloccarle, non ci si può nascondere da loro, l'unico modo per proteggersi è abbattere il bombardiere che le trasporta», ha detto Kuleba, sottolineando che per raggiungere questo obiettivo, l'Ucraina ha bisogno di sistemi di difesa aerea significativamente più moderni.
«Nella notte 17 droni russi sull'Ucraina, tutti abbattuti» - Le forze russe hanno lanciato nella notte due missili e 17 droni sull'Ucraina: lo ha reso noto su Telegram l'Aeronautica militare, sottolineando che tutti i velivoli senza equipaggio sono stati abbattuti.
Un missile aereo guidato Kh-31 è stato lanciato da un territorio occupato della regione di Lugansk (est) e un missile balistico Iskander-M dalla Crimea annessa. Tutti i droni sono stati lanciati da Capo Chauda, in Crimea, e sono stati abbattuti nelle regioni di Kharkiv, Dnipropetrovsk e Poltava.
L'intelligence militare di Kiev continua a sperare nei Taurus tedeschi - Infine si apprende che il capo dell'intelligence militare ucraina Kyrylo Budanov continua a sperare nella consegna dei missili da crociera Taurus. «Il Taurus ci renderebbe sicuramente la vita più facile», ha detto il capo dell'intelligence militare HUR in un'intervista all'ARD. «Per colpire i centri di comando, per colpire alcuni obiettivi molto importanti, è un'arma eccellente». Anche il ponte russo verso l'annessa penisola del Mar Nero, la Crimea, rimane un obiettivo importante per l'Ucraina: «Il ponte è fortemente sorvegliato e difeso. Ma tutti stanno lavorando su questo tema».
