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UCRAINAIl grano ucraino è pronto a salpare, le navi mercantili no

28.07.22 - 16:03
Le compagnie di navigazione rifiutano di uscire dai porti a causa del pericolo delle mine, le rotte non sono sicure
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Il grano ucraino è pronto a salpare, le navi mercantili no
Le compagnie di navigazione rifiutano di uscire dai porti a causa del pericolo delle mine, le rotte non sono sicure

KIEV - L'accordo firmato da Kiev e Mosca, tramite i buoni uffici di Ankara, prevede di esportare circa 20 milioni di tonnellate di grano attraverso tre porti ucraini nei prossimi quattro mesi. L’intesa è stata raggiunta, il carico è pronto a lasciare le sponde ucraine, eppure niente si muove ancora. Le compagnie di navigazione infatti non hanno nessuna fretta di esportare i milioni di tonnellate di grano, malgrado la creazione di corridoi "sicuri" nel Mar Nero. 

Le rotte non sono sicure - La spiegazione è semplice, le mine inesplose, sparpagliate al largo delle coste ucraine, sono state spostate dalle correnti marine rendendo la navigazione molto pericolosa. Gli addetti alla bonifica delle acque stanno valutando la situazione e le possibili soluzioni per ridurre i rischi. I dubbi però si accumulano e le navi rimangono ancorate ai porti. 

L’accordo rischia quindi di rivelarsi inattuabile a causa dei pericoli per le imbarcazioni cariche di grano. «Abbiamo bisogno di tempo per capire come rendere praticabile l’accordo», ha affermato Guy Platten, segretario generale della International Chamber of Shipping, che rappresenta le associazioni nazionali mercantili. Le questioni irrisolte sono ancora tante, la vita dell'equipaggio è in gioco. «Possiamo garantire la sicurezza degli equipaggi? Cosa accadrà alle mine? Come avverrà lo sminamento delle coste? Ci sono al momento troppe domande senza risposta», ha spiegato.

La coordinazione dell'Onu - Il capo del dipartimento umanitario delle Nazioni Unite, Martin Griffiths, ha affermato che il centro di coordinamento, aperto a Istanbul per supervisionare l'accordo, «vuole garantire che le merci lascino i porti ucraini in modo rapido, sicuro ed efficiente». Gli esperti in Ucraina continuano a lavorare per individuare le rotte più sicure per le navi.

I missili piovono sui porti - Tuttavia, Oleksiy Melnyk, analista del Razumkov Center di Kiev, ha affermato che i problemi di sicurezza rimangono irrisolti perché i missili russi continuano a colpire le città portuali. L’analisi dei rischi e dei pericoli diventa così difficile da svolgere. «Le compagnie di navigazione e assicurazioni hanno paura, non hanno ricevuto garanzie affidabili di sicurezza. Circolano molte promesse, che in tempo di guerra contano poco, e nessuna garanzia».

Gli assicuratori marittimi di London Lloyd’s hanno accettato di assicurare le navi con grano ucraino. I rappresentanti esigono però le dovute garanzie visti i rischi dell'operazione. La rimozione delle mine nel Mar Nero resta dunque l’ultimo scoglio da superare per scongiurare la paura di una crisi alimentare.

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